Quello che apprendiamo dalla stampa è surreale: la maggioranza si starebbe preparando non a far dimettere il presidente della fondazione, bensì a sostituire i due consiglieri che hanno avuto l’ardire di bocciare il bilancio e mettersi contro il presidente, di fatto sfiduciandolo. Lazzari si è dimesso? La Bonaldi lo sostituisce. Lazzari non si è dimesso? La Bonaldi lo sostituisce ugualmente. E già che c’è, sostituisce anche Baronio, così è più tranquilla.
Dei tre consiglieri in quota al Comune, i due “controcorrente” vengono estromessi, mentre il terzo si salva. Il terzo però non è uno qualunque: è Giuseppe Strada. Fratello di Renato Strada, ex parlamentare e attualmente stretto consigliere della Bonaldi, il presidente della fondazione non ha neppure necessità di fare dichiarazioni pubbliche su quanto accaduto, dato che ci sono altri che lo fanno per lui: prima i soci privati, ora direttamente il Sindaco, subito pronto ad attaccare il consigliere Lazzari solo perché, nonostante le enormi pressioni subite, non ha alcuna intenzione di dimettersi. Tutto ciò rivela le vere intenzioni della Bonaldi: non rilanciare il teatro, non sanarne il bilancio, bensì proteggere Giuseppe Strada. I cittadini cremaschi sanno ora quanto è potente questo personaggio e quanto può influenzare la politica cittadina e del PD a lui completamente succube.
Il M5S Cremasco ha depositato una interrogazione urgente con 14 domande puntuali su contratti, patrimonio e rispetto dello statuto della fondazione. Abbiamo, inoltre, inviato una segnalazione alla Corte dei Conti: un bilancio di una fondazione a maggioranza pubblica non è passato e qualcuno deve spiegare il perché. Fino ad allora, fino a quando non sarà ripristinata la necessaria trasparenza, vanno bloccati tutti i finanziamenti pubblici verso la fondazione San Domenico: i cittadini hanno il diritto di sapere come vengono spesi i loro soldi!
Ufficio Stampa MoVimento 5 Stelle Cremasco