Senza luogo, una serata (e un pomeriggio) in ricordo di Mario Mantovani all’interno della rassegna Teatro è…

Senza luogo, una serata (e un pomeriggio) in ricordo di Mario Mantovani all’interno della rassegna Teatro è…

Romanengo sabato 24 novembre con prologo a Casale Cremasco venerdì 23 novembre

Sabato 24 novembre alle 21, presso il teatro Galilei di Romanengo, con prologo venerdì 23 novembre alle 18 presso la sala Consiliare di Casale Cremasco-Vidolasco, va in scena all’interno della rassegna teatrale Teatro è… una manifestazione “Senza luogo”. Senza luogo era infatti il titolo di una delle produzioni musicali di Mario Mantovani. Il titolo perfetto per una serata (e un pomeriggio) di canzoni, parole, musica e video dedicate al più senza luogo dei cantautori cremaschi nel giorno in cui ricorre l’anniversario della sua scomparsa avvenuta il 24 novembre del 2006.

Un titolo perfetto perché in fondo Mantovani non era né cantautore, ma era anche poeta, scrittore, precursore della comunicazione sul web, amatissimo preside e insegnante (al CFP stanno raccogliendo firme per dedicargli la scuola) e chissà quante altre cose (una delle anime di questa serata ama dire che tutti noi abbiamo in testa un Mantovani diverso), e non era neppure cremasco ma di Orzinuovi (o Orceano, che suona tanto bene), anche se a Crema era davvero di casa.

E allora si è deciso di ricordarlo così, senza luogo ma sul territorio, coinvolgendo due paesi Romanengo e Casale Cremasco, e davvero tante anime del territorio: comune di Romanengo, comune di Casale Cremasco-Vidolasco, Pro Loco di Romanengo e Centro di ricerca Alfredo Galmozzi.

Ma andiamo con ordine. Si inizia venerdì 23 novembre attorno alle 18 nella sala Consiliare di Casale Cremasco. In quell’occasione sarà presentata la serata del 24 ma soprattutto verrà proiettato il rarissimo video prodotto dal Centro Galmozzi che ritrae Mantovani sul palco. E qui è necessario un grazie al sindaco Antonio Grassi per l’ospitalità.

Il clou della manifestazione sarà la serata del 24 al Galilei di Romanengo. Intanto perché ben cinque cantautori del territorio cremasco (alcuni dei quali non cremaschi di nascita ma cremaschi di fatto, come era Mario), proporranno le loro canzoni solo con l’aiuto di una chitarra nello spirito spartano e proletario che era parte della poetica musicale di Mantovani e sono: Nicola Costo Lucco, Denis Guerini, Matteo Gubellini, Matteo Spicciariello e Arianna Vitale.

Ci sarà anche Gio Bressanelli che si è preso in carico il difficile compito di farci sentire delle canzoni di Mantovani. Ma ci saranno anche Enrico Mantovani, il figlio, Alex Corlazzoli, l’amico di sempre, Nino Antonaccio, Fausto Lazzari (che tra qualche mese metterà in scena “La guerra di Aldo”, famoso racconto di Mantovani) e ne proporrà un breve stralcio con Paolo Losco e Roberto Nassini. Lazzari che assieme a Emanuele Mandelli condurrà la serata, che sarà ripresa dal Centro Galmozzi per essere poi resa disponibile sul web.

Insomma tante cose per un ricordo che gli organizzatori sperano possa trasformarsi in un premio cantautorale a cadenza annuale. Ma questo è un discorso di cui riparleremo più avanti.

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