Terzo Settore, l’importanza trasversale delle collaborazioni raccontata dall’osservatorio Pro RETT

Terzo Settore, l’importanza trasversale delle collaborazioni raccontata dall’osservatorio Pro RETT

In una bella giornata di inizio primavera è andata in scena l’edizione special di Aperunning a favore di Pro RETT. Oltre 400 partecipanti il 17 marzo hanno corso per le vie di Crema per raccogliere fondi per l’associazione che da qualche anno è sbarcata sul territorio. Inizialmente con l’opera di Ilaria Grassani e poi ora anche con un buon gruppo di volontari.

A qualche giorno dalla fine di questa ennesima avventura organizzativa abbiamo scambiato quattro chiacchiere con Ilaria, anche in vista del proseguio dell’attività dell’associazione: “Sono ancora nel turbinio di emozioni dopo la scorsa domenica”, racconta, “Quella fase strana del post evento in cui sai di avere dato tutto, anima e cuore, e ad un certo punto tutto rallenta, si ferma, e ti aiuta anche a riflettere e a rivivere alcuni di quegli istanti che magari quel giorno, chi è “addetto ai lavori” non riesce ad assaporare pienamente. È sempre così d’altra parte, è normale”.

Intanto facci il punto di come è andata la manifestazione

L’edizione special del 2024 ha portato tante belle novità.   Una mattinata non solo a sostegno della Ricerca (con la testimonianza di alcune nostre famiglie RETT) ma mi era sembrato bello poter coinvolgere altre associazioni che vivono la disabilità. Me lo ero immaginato come il vero messaggio di inclusione. E devo dire che non ho trovato ostacoli in questo, con il Direttivo Aperunning che ha apprezzato l’idea e che mi ha lasciato carta bianca. E’ molto importante questa fiducia da parte loro, un vero stimolo.

Hai accennato alle tante collaborazioni che in questi ultimi mesi stai stabilendo con altre realtà del territorio. Conoscendo la difficoltà di interazione tra associazioni, storico punto debole territoriale, raccontaci come vi state muovendo.

Al nostro fianco non solo gli amici del Comitato ZERO BARRIERE CREMA come lo scorso anno (con la referente Cristina Piacentini) che sta facendo un grande lavoro a Crema per l’abbattimento delle barriere architettoniche.  L’emozione per l’arrivo dei tanti podisti spingitori di CORRERE OLTRE che hanno donato cuore e gambe a chi desiderava fare il percorso. E poi i simpaticissimi amici volontari di VIP Crema Original Clauns che hanno coccolato gli ospiti, grande e piccini, e vivacizzato la piazza. Non è facile, per chi non l’ha vissuta far capire cosa succedeva.

Ma so che hai avuto anche altre collaborazioni. Con associazioni si ma anche con persone particolari. Raccontaci:

E, altra bellissima esperienza, avere al nostro fianco Davide Cantoni (in rappresentanza dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti – sezione di Cremona) che con diversi amici non vedenti ha fatto il percorso grazie ai podisti di CORRERE OLTRE. Una grande novità per questa edizione, mai realizzata in passato. Qualcosa di davvero incredibile e coinvolgente.  L’idea è nata quasi come una scommessa tra me e lui, lanciata lo scorso anno in occasione di una serata estiva e ancora non mi sembra vero di essere riusciti a realizzare questo sogno insieme. Davide è davvero una forza della natura e mi ha aiutata moltissimo, coordinandosi e organizzandosi con la stessa passione che ho io.  Siamo davvero sintonizzati!

Abbiamo conosciuto anche un’altra persona davvero notevole:

Eh si, ti riferisci alla campionessa paraolimpica di ciclismo, Antonella Rutigliano, che con il Presidente Aperunning, Carlo Milanesi, ha fatto da apri pista ai tantissimi podisti sul percorso.  Lei super sportiva in tutti i sensi, ha accettato l’invito senza esitare e con me ha aperto la manifestazione che, a mio parere, è stata molto impattante a livello emotivo. Per noi due, che eravamo fianco a fianco, ci sono stati dei momenti molto commoventi non facili da “nascondere”. Perché? Perché la sera prima, a sorpresa, sono arrivati gli amici Claudia e Beppe, genitori meravigliosi di Valentina, che purtroppo abbiamo perso poco tempo fa. Sapevano tutti che avremmo dedicato questa giornata in sua memoria ma nessuno si sarebbe mai immaginato di vederli arrivare a Crema.  Una grande forza la loro e un grande onore per noi averli vicini. Alla fine della mia lettera di apertura il mio desiderio è stato proprio quello di voler portare speranza, la speranza di una cura per tutte le future bimbe, e le loro bimbe affette dalla Sindrome di RETT. Non possiamo fermare la Ricerca!

Non abbiamo finito di citare le tante anime di questa manifestazione. Sport si, ma anche musica giusto?

Una mattinata anche con un no stop di musica, di alto livello. Questo grazie a Gianni Satta e alla sua NOTE OUT brass band che ha aperto la manifestazione con l’inno nazionale e ha poi allietato i presenti con un repertorio formidabile e di grande energia.  E’ stato bello vedere tutta quella platea piacevolmente sorpresa e che non voleva andarsene.

E non potevano mancare i fumetti

Sapete chi è stato il vero protagonista, il più divertente in assoluto?  Topolino!!  Stanno girando book simpaticissimi su tutti i canali social con foto ricordo di lui e degli ospiti, grandi e piccini.

E qui apriamo il discorso riguardante un’altra collaborazione, nata in maniera estemporanea visto lo spostamento di una manifestazione ma molto proficua:

Una strepitosa sorpresa con il contributo di Crema Live Heart. Ho avuto il piacere di poter collaborare con l’amica Alessandra Andreoli pochi giorni prima dell’evento.  Ci siamo trovate, per casualità, per uno strano destino, quasi incastrate in una giornata dove entrambe dovevamo lavorare nella stessa città (diciamola bene, per lei è un lavoro, da organizzatrice eventi, io sono una semplice volontaria a sostegno di tante famiglie che stiamo cercando di aiutare il più possibile). Io mi trovavo lì per un evento sportivo solidale mentre lei per l’ultima giornata del Crema Street Jazz (posticipato causa maltempo purtroppo).  Cosa è successo? Nulla, è andato tutto bene, così spontaneo e naturale. Ho ricevuto una sua telefonata, in quel momento mi trovavo ad una fiera a Bergamo. L’ho richiamata. Ho percepito che ci fosse desiderio di un confronto perché avevo appreso poco prima dello slittamento del suo appuntamento. Un dialogo piacevole, un confronto sereno e amichevole (come se già la conoscessi da molto tempo, hai presente?). Volevamo capire come potevamo aiutarci e portare il vero messaggio che ho sentito comune per entrambe: una sorta di sodalizio intelligente tra più associazioni che erano in campo in quella giornata. Poi sai, con me giocava facile, io adoro pazzamente il jazz ed ero già andata ad un paio di serate organizzate da lei.  Musica da noi e poi anche da lei. Ma quando ci poteva ricapitare? Il connubio è stato perfetto. Stava per chiudersi la nostra mattinata e, te lo dico sinceramente, mi stavo già informando se aldilà di quel “muro” che divideva la piazza al mercato coperto (dove gli appassionati amici di Crema Live Heart stavano lavorando) stava andando tutto bene e arrivava pubblico. Per me era importante capire se il messaggio era passato davvero e sono stata felice di apprendere che il pomeriggio e la serata della loro ultima tappa ha dato grande soddisfazione. Ci siamo scritte poi, eravamo entrambe impegnatissime ma abbiamo cercato quantomeno di darci un cenno per capire se tutto andava liscio. Diciamo un sostegno a distanza, per esserci in qualche modo, anche se non fisico.

Ma veniamo al futuro. Ci sono altre belle novità? Un concerto?

Il lavoro relativo al concerto dello scorso anno è stato molto impegnativo perché si sono incrociati 3 altri eventi sportivi.  Per questo 2024 abbiamo deciso di fare una sosta. Io dico sempre, poche cose ma fatte bene, con qualità. D’altra parte siamo tutti volontari che ci barcameniamo tra lavoro, famiglia, impegni vari. Cerchiamo di dare il nostro piccolo contributo, sempre con il cuore.

Quindi adesso dopo quasi due anni di iniziative a spron battuto prendete una piccola pausa?

Tutto lo staff di volontari RETT è al momento in meritata pausa, dopo tante settimane di impegno. Siamo super felici di com’è andata questa edizione che, sono certa, ha permesso di fare rete solidale perché poi da queste iniziative nascono sempre anche tantissimi solidi rapporti umani.  Non ho niente da anticipare al momento. Quantomeno personalmente ho degli impegni, trascurati, da mandare avanti e mi prenderò un periodo, come si dice, sabbatico (che ho già condiviso con i miei amici volontari).  Facciamo così: in caso di belle novità, prometto che voi amici di SUSSU sarete i primi a saperlo. Contateci!

 

 

 

 

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