Ricordando Angelo Gasparini: bella persona che mediaticamente meritava di più

Eppure (Ad Angelo)
Tramonto fatale
Nel traffico bestiale:
Mentre stanco rientro in Crema
Sul tuo ponte
Quello del Serio in via Cadorna,
Dopo una frenata improvvisa
Ecco mi sembra di rivederti
Al calar del sole
Di uno strano marzo
Sospeso tra sole e pioggia;
Beh non c’è spiegazione
Eppure, pur assurdo
Sembri davvero tu
Rapito, stupito ad ammirare
Il fiume che scorre
Nonostante tutto
Incurante di noi;
Così mollo l’auto
In uno spiazzo di fortuna
Corro sul pontile pedonale,
Ma non ti vedo più
Agitato, stranito alzo lo sguardo
Mi imbatto nel sole
Ed è un crepuscolo d’autore,
Intanto una lacrima
Mi bagna il viso rugato
Annebbiando la vista
E non mi accorgo
Di un’ombra sfumata,
Misteriosamente gradevole
Che mi sfiora silente
Le spalle stanche
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