Associazione Ipazia, conferenza Big Data: opportunità e paure

Associazione Ipazia, conferenza Big Data: opportunità e paure

Dopo la pausa estiva riapre la stagione di conferenze organizzate dall’associazione Ipàzia, forte del grande interesse mostrato dalla nostra cittadinanza alle iniziative rivolte alla divulgazione scientifica. Il nuovo anno parte con una conferenza su un tema attualissimo di ambito informatico ma non solo, i Big data. Come spesso accade quando nuove problematiche iniziano ad avere una certa diffusione, anche per quanto riguarda la gestione di enormi quantità di dati è stato coniato un nuovo termine: Big Data.

Il termine Big Data è nato per descrivere i patrimoni informativi di aziende Internet come Facebook, Google o Yahoo! che registrano e gestiscono quotidianamente miliardi di interazioni online, ma è stato ben presto esteso anche ad aziende di altri settori ad altissima densità di informazione. Una raccolta di dati così estesa in termini di volume, velocità e varietà richiede tecnologie e metodi analitici specifici per contestualizzarli e interpretarli.
Se da un lato se ne potranno ottenere informazioni utili per semplificare e migliorare la vita e ottenere previsioni più accurate, dall’altro il potenziale di utilizzo che comportano pone seri problemi legali ed etici. Il rischio è che siano accentrate in poche mani informazioni preziose, che consentiranno di manipolare gusti, coscienza, preferenze di ampi strati della popolazione, come sta già avvenendo nel contesto politico internazionale.

L’associazione Ipazia riguardo il mondo dei Big Data ha pensato di proporre al pubblico un incontro con Antonietta Mira, professoressa di Statistica presso l’Università degli Studi dell’Insubria (Como) e l’Università della Svizzera Italiana (Lugano), dove è stata vice-preside della Facoltà di Economia , attualmente è direttrice dell’InterDisciplinary Institute of Data Science, da poco nato presso l’Istituto di Scienze Computazionali dell’Università della Svizzera italiana. I suoi studi sono concentrati sul processo di estrazione di informazioni e conoscenza al fine di supportare decisioni partendo dalle grandi basi di dati che noi tutti generiamo nel momento in cui affidiamo le nostre vite alla tecnologia. Si tratta di un complesso processo che richiede competenze interdisciplinari.

Analizzare i Big Data significa rispondere a domande quali ‘Come e’ possibile migliorare la gestione del traffico in una città usando I dati raccolti da sensori disseminati sul territorio?’, ‘Come migliorare la programmazione televisiva o radiofonica attraverso l’analisi di quanto la gente commenta attraverso i social media?’  ma anche ‘Come possono algoritmi supportare decisioni finanziarie di investimento attraverso l’analisi automatica dei rapporti prodotti dalle aziende o degli articoli che appaiono sulla stampa specializzata?’.

Questi sono solo alcuni degli esempi delle meraviglie che la data scienza consente di realizzare.

Per questo evento la sede della conferenza “Big Data: opportunità e paure”, non sarà presso il centro storico di Crema ma presso

l’Aula Magna del Dipartimento di Informatica dell’Università degli Studi di Milano (Sede di Crema), Via Bramante 65, Giovedì 12 Ottobre 2017 alle ore 21.

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