Anffas Crema, la sede del nuovo servizio diurno alternativo grazie a PolentAnffas

Anffas Crema, la sede del nuovo servizio diurno alternativo grazie a PolentAnffas

La nuova sede del servizio diurno alternativo di Anffas Crema è stata sistemata a dovere e dallo scorso 8 novembre ospita le attività socio occupazionali e manuali per persone dai 18 ai 74 anni. Ciò è stato possibile anche grazie al ricavato della dodicesima edizione di PolentAnffas.  Da via Pesadori, il servizio ha traslocato in via Battisti, in un immobile di proprietà della diocesi. “Dallo scorso novembre il servizio diurno alternativo ha cambiato casa. Ringraziamo di vero cuore la Fondazione Opera diocesana san Pantaleone che ci ha consentito di proseguire qui le nostre attività”. L’associazione sostiene le spese d’affitto e prosegue così le proprie attività associative rivolte a persone con disabilità. “Mi preme sottolineare – continua Martinenghi – la proficua sinergia che si è sviluppata tra varie realtà attive nel sociale”.

Indispensabile anche il ringraziamento ai tanti cremaschi che aderendo a PolentAnffas hanno consentito di realizzare i lavori necessari a rendere più accogliente questo posto. Nel corso della manifestazione che si è tenuta lo scorso ottobre, rigorosamente d’asporto, erano stati raccolti oltre 10 mila euro. “In particolare il ricavato della dodicesima PolentAnffas è stato impiegato per la risistemazione del locale che presto ospiterà la cucina utile per la produzione di marmellate e l’acquisto della stessa”.

Più precisamente, l’obiettivo è quello di creare un vero e proprio spazio socio occupazionale adeguato a persone con diversi funzionamenti. “In cucina produrremo non solo marmellate, ma anche altri prodotti gastronomici. Stiamo ancora valutando come comporre l’ambiente, affinché sia adatto a tutti” precisa la coordinatrice Serena Pedrinazzi. Si è trasferito in via Battisti anche il laboratorio di bomboniere: “qui si possono trovare tutte le attività manuali per persone con disabilità”. Ad oggi accedono al servizio 25 ragazzi. Dal prossimo gennaio ne verranno inseriti altri sette. “Altri quattro accedono dai nostri centri socio – educativi. L’atmosfera, complice anche il Natale che si avvicina, è calda sin dall’ingresso: “grazie – chiude Martinenghi – a chi ci sostiene sempre. E buone feste a tutti”.

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