Quindi, qualcosa, pur lentamente, beh nell’ambito della movida, o meglio della nightlife cremasca, sottotraccia continua a muoversi. E chissà, magari Crema, capitale del Granducato del Tortello, prima o poi, tornerà ad assaporare (contestualizzate al presente), dopo il tramonto, atmosfere particolarmente avvolgenti degne della vicina, sempre inarrivabile, metropoli milanese.

Sì perché a breve, laddove una volta, ai bei tempi che furono, in via Palmieri, proprio a ridosso dei giardini di Porta Serio (parco che andrebbe recuperato e vissuto pienamente) il pub Mc Guinness furoreggiava, tra qualche mese, vale a dire nel 2017, grazie allo spirito imprenditoriale di Fortunato Amatruda (figlio e nipote d’arte, con la famiglia gestisce la leggendaria pizzeria autoctona Luna, ndr) aprirà i battenti una location, consacrata alla pizza gourmet, letteralmente da urlo. Tempi d’apertura, nome ufficiale del ristopizzeria d’autore e modalità rimangono, per il momento, avvolti nel mistero, ma a breve ne sapremo probabilmente di più.

E… presumibilmente entro il mese di settembre 2017, in piazza Trento e Trieste, quindi sempre a Crema, lo storico ristorante Rumì, naturalmente in versione riveduta e corretta, tornerà a vivere, nella fattispecie in versione ristobar. Chi si muove dietro quello che potrebbe essere uno straordinario ritorno in grande stile? Top secret, tutto intorno a quest’affaire, positivo per la microeconomia nostrana, tace, ma potrebbe essere che, a trasferirsi da quelle parti all’ombra del Teatro Austro Ungarico, sarà un bar fashion del centro storico cittadino. Questione di settimane e ne sapremo di più, state sintonizzati, l’importante è sottolineare che, dallo scorso mese di gennaio, l’apertura, sulle ceneri del Blitz, del ristodiscobar Babar, beh ha fatto da traino ad altri debutti (bn grill & cocktail bar, osteria Del Barbarossa, Nottingham Park, Burger’s House) e sarà, magari, da sprone per altre new entry.

Sì poiché a breve, pure quel che fu, segnando un’epoca magica per Crema e il Cremasco, il discobar Paparazzi, nelle vesti di birreria, ritornerà a pulsare, per così dire di nuova vita. Dulcis in fundo, il gettonatissimo pub Asino d’Oro, localino vivacizzato dal mitico barman Stephen Hughes, trasferirà armi e bagagli in periferia, ma non troppo in realtà, in via Boldori. E … al Duck Inn, Nicole ed Alice, brave e belle padrone di casa, (vedi fotografia in pagina col presidente del Pergo Massimiliano TecMax Marinelli, ndr), per celebrare l’apertura di un Pergo Club (altri PergoBar sono il Barcelona Cafè e la trattoria La Bassa, ndr) proprio all’interno del loro locale, lungimiranti si sono inventate il chupito gialloblù.

Ha infine chiuso i battenti, perdita pesante per gli amanti del buon bere, il circolo (via Pesadori) La Volpe e l’Uva.

Ah quasi mi dimenticavo di dire che Beppe Riboli, ArtDesigner di fama internazionale, tra i vari lavori che sta portando avanti in tutto il mondo, in quel di Urgnano, nella Bassa Bergamasca (vedi fotografia rubata dalla pagina Facebook del fratello Pietro) sta lavorando a un discobar che potrebbe diventare una sorta di Zang in … esilio.

Stefano Mauri

 

In parte l’articolo è stato ospitato dal dal Blog ViviCrema …  
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