Un uomo, figlio del suo tempo, un bel giorno decise che ciò che stava facendo per guadagnarsi la michetta e anche il companatico non gli dava più soddisfazione. Decise di cambiare: lasciò la scrivania dietro la quale aveva dovuto prendere decisioni anche drammatiche e si mise a fare lo “sguattero” presso il ristorante di un suo amico, consapevole che lì avrebbe potuto imparare altre cose. Grazie alla curiosità e anche ai suggerimenti e alla pratica quotidiana delle cose di cucina, divenne un cuoco apprezzato, tanto da attirare l’attenzione non solo delle riviste specializzate ma anche dei quotidiani nazionali. Ebbene, forse in un eccesso di anglofonia, visto che dalle nostre parti le parole inglesi hanno ormai sostituito il prezzemolo (parlsey), un titolista scrisse: “La second life of”,  segue nome e cognome.

Perché scrivere la seconda vita di sarebbe stato troppo banale.

Morale? Ma vai a cagare!

P.Odalico

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