Cristina Piacentini ha incontrato il management del supermercato dove è stata vittima di un atto discriminatorio

Oggi mi sono incontrata con un responsabile ed il vice direttore del supermercato dove si è svolto l’increscioso episodio discriminatorio.
Non c’erano nè cassiere nè responsabile delle casse in quanto assenti o così mi è stato detto.
La direzione presente ha posto le sue scuse sottolineando che il loro marchio è sempre stato caratterizzato da accoglienza del cliente, la cui soddisfazione dev’essere al centro della loro attenzione.
Nel contempo hanno cercato di scusare il comportamento inopportuno, ma che non voleva essere discriminatorio, delle commesse, adducendolo in parte allo stress accumulato durante il periodo emergenza Covid.
Ho sottolineato che personalmente le scuse le accetto ma non sono fondamentali, ciò che auspico è che il personale sia maggiormente attento a non urtare sensibilità e diritti dei clienti soprattutto di quelli più fragili.
Anche io ho lavorato per tanti anni a contatto con il pubblico e sempre ho cercato di far sentire a proprio agio il cliente e a non scaricare su di lui malumori o miei problemi personali, di salute od altro. Una volta entrata in ufficio i problemi li lasciavo fuori dalla porta per poi riprenderli una volta terminato il mio orario di servizio. Se ciò che affermo non fosse veritiero invito i miei clienti a scrivermi … giusto per prenderne coscienza.
All fine dello scambio di argomentazioni mi hanno salutato rinnovando le scuse e omaggiandomi con una piantina di orchidee.
Così ha postato nei giorni scorsi, sulla sua pagina Facebook, Cristina Piacentini, suo malgrado purtroppo vittima, nei giorni scorsi, di un atto discriminatorio…
sm