Povero Pannella. Chissà cosa direbbe se dovese sapere che in un mese Danilo Quinto ha venduto 28 mila copie di un libro che si intitola Da servo di Pannella a figlio libero di Dio. Si tratta della storia di una conversione che si intreccia con pagine importanti della politica italiana. L’autore sarà, venerdì 25 novembre alle 20.45, presso il Saloncino dell’Oratorio della Cattedrale in via Forte.

Questo è il secondo libro che l’ex tesoriere del Partito Radicale, ruolo che ha ricoperto per 20 anni dal 1995 al 2005, pubblica. Il primo si intitolava Verità e Menzogne. La conversione avviene dopo l’incontro con Lydia, cantante d’opera poi divenuta sua moglie. E non faremo battute facili che abbiamo già fatto su carri e peli.

Il comunicato ci racconta che: “resosi conto di essere stato per vent’anni al servizio di idee e progetti profondamente immorali ha deciso di raccontare la sia storia. Nei suoi libri solleva veli su fatti e persone coperti da intoccabilità descrivendo meccanismi e retroscena della politica italiana. Una scelta coraggiosa che sta pagando a caro prezzo”.

Facendo una rapida ricerca in rete infatti si possono vedere tutti i problemi in cui è incorso lo scrittore. Dalla condanna a dieci mesi per appropriazione indebita in cui è incorso nel 2012 su denuncia dello stesso Partito Radicale. Condanna a cui fece seguito una campagna di raccolta fondi per aiutarlo promossa da un vescovo. Ma quinto diventa poi anche grande fustigatore dei costumi ecclesiali. Tanto che la Sir, l’agenzia stampa dei vescovi con cui aveva iniziato una collaborazione interrompe la suddetta.

Insomma una storia davvero particolare. Condivisibile o meno non sta a noi dirlo. Di certo si tratta di un personaggio a cui vale la pena buttare un ascolto.

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