Dino Bernardo Zanini, appassionato anche di storia cremasca, via social racconta la breve storia del Salame Cremasco

Dino Bernardo Zanini, appassionato anche di storia cremasca, via social racconta la breve storia del Salame Cremasco

Breve storia del salame.

nell’Odissea si parla già di un insaccato di carne e sangue, mentre negli scritti di Aristofane ci sono le Luganiche. I romani producevano vari insaccati con erbe e nel medioevo abbiano insaccati vari come il saracum, il lardo e il salame. Nelle fonti cremasche dal X al XV non c’è traccia di salami e insaccati, solo una selva per i porci nel X secolo. Però il lardo era prodotto perché serviva per i cibi e curava con le erbe il fuoco di San Antonio. Nel 1500 via Porzi era chiamata Canton dei porci perché si allevavano i maiali e nella chiesa di San Antonio in via Benzoni, curavano i malati del fuoco di San Antonio ed è una traccia dell’allevamento dei maiali. 

Credo che se dovessimo fare uno spoglio critico di tutti i paesi del cremasco, sulle chiese e santelle, troviamo affreschi, dipinti e statue di San Antonio abate, raffigurato col porcello, segno inequivocabile dell’allevamento del maiale e della produzione di insaccati.

 

Così postò via social Dino Bernardo Zanini, appassionato di storia cremasca e non solo.

sm

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