Niente spazi per Federcaccia. Lo chiede l’associazione lodigiana No Alla Caccia: “pur rendendoci conto del fatto che tutti hanno il diritto di far festa, e che le iniziative pubbliche a favore della popolazione non sono mai abbastanza, chiediamo ufficialmente al sindaco di Spino d’Adda di non concedere il patrocinio comunale né lo spazio pubblico della Cascina Carlotta alla Federcaccia di Spino d’Adda per la sua festa”.
“Il comune di Spino d’Adda da anni dimostra grande sensibilità sui temi animalisti e per questo i nostri complimenti vanno al sindaco Paolo Riccaboni, ma dobbiamo ricordare che: la caccia è una pratica barbara, non va festeggiata e non dovrebbe essere promossa con feste comunali, la manifestazione cinotecnica non è neppure riconosciuta Enci (quindi non offre alcuna garanzia riguardo alle modalità, né ha valore nel circuito Enci)“.
“Nè è riconosciuta FCI. Non è in ogni caso la Cascina un posto ideale in cui tenere una gara di cani da ferma, che non dovrebbero stare una giornata in cascina senza erba (e oltretutto il sindaco e gli organizzazioni hanno pensato a come affrontare il problema deiezioni in uno spazio adibito normalmente a feste?), i cani meritano ben altro trattamento”.
“Chiediamo che il sindaco Riccaboni si dissoci dall’iniziativa organizzata e che Federcaccia si faccia un esame di coscienza e si ritiri, rendendosi conto che noi, e molti come noi, siamo pronti a una protesta (pacifica) in Cascina il giorno dell’evento”.