Housing Sociale: ai Sabbioni una piazza nuova, progettata con gli inquilini

Housing Sociale: ai Sabbioni una piazza nuova, progettata con gli inquilini

Il complesso residenziale dell’Housing Social avrà una piazza riqualificata progettata dagli architetti insieme agli inquilini. La progettazione condivisa è possibile grazie all’impegno preso da CasaCrema+ nell’ambito della revisione delle convenzioni ottenuta lo scorso inverno quando l’Amministrazione mise tutte le parti attorno a un tavolo. Da quel momento la proprietà, grazie anche alla partnership con Cariplo, ha finanziato la riqualificazione della piazza, che ha bisogno di superare la sua attuale forma inadatta all’interazione tra le persone.

Una serie di passaggi che hanno visto partecipare, questa settimana, anche gli assessori Fabio Bergamaschi (Lavori pubblici) e Michele Gennuso (Welfare).  Il progetto preliminare è disegnato dallo studio Atelier delle Verdure, entro la fine del mese maturerà con le osservazioni e i suggerimenti dei residenti. Il concetto guida che ha visto il favore di chi vive sul luogo è la tripartizione della piazza: l’area vicina al bar come cortile conviviale; l’area centrale di piazza con un palco permanente per attività culturali; la parte terminale come area gioco, fondata sul prolungamento degli alberi più ombreggianti vicini all’asilo lungo tutto il lato di ingresso alla piazza.

 

“Una città che cresce dal basso è garanzia di aderenza alle esigenze dei cittadini, quindi di successo”, commenta Bergamaschi. “L’housing sociale dei Sabbioni è un valore che può crescere anche in termini di rigenerazione urbana, arricchendo l’intero quartiere di nuove aree in cui promuovere le relazioni umane, vivendo gli spazi comuni che saranno migliorati in termini di fruibilità e resa estetica, anche attraverso l’introduzione di nuove aree verdi. Questo approccio progettuale condiviso, già sperimentato in piazza Fulcheria nello scorso mandato, ha dimostrato di saper dare buon frutto”.

Una esperienza di condivisione che secondo l’assessore Gennuso arricchisce le relazioni: “Con questo metodo migliorano i rapporti tra le persone e di conseguenza migliora il benessere di tutti”.

 

Monica Buscema, tra gli inquilini dell’Housing che hanno partecipato fin dall’inizio a questo iter, dà un voto molto positivo all’impegno della fondazione e al risultato che comincia a prendere forma: “Avevamo spinto per la co-progettazione dopo aver visto alcune esperienze a Milano molto convincenti. Anche i passaggi a mio parere sono stati perfetti, dal questionario per registrare i problemi, all’identificazione dell’attore giusto per gestire il progetto, fino al coinvolgimento delle realtà che rappresentano il quartiere al di là dell’Housing stesso. La proposta tiene conto di tutti i desiderata e considera lo spazio come la possibilità di realizzare ambienti belli che invitino a certi comportamenti; mi è piaciuta anche l’idea di coinvolgere nella manutenzione della piazza direttamente gli inquilini”.
I lavori inizieranno dopo l’estate.

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