I tempi del diritto e delle indagini non sono una questione di destra o sinistra

I tempi del diritto e delle indagini non sono una questione di destra o sinistra

Franco Bordo ha ragione quando dice che le forze dell’ordine devono accellerare il fronte d’indagine intrapreso per far luce sui fattacci, datati lo scorso gennaio, intercorsi tra militanti di Casa Pound, o meglio tra estremisti di estrema destra e quelli di estrema sinistra.

Visto quindi il suo ruolo di parlamentare, ecco allora farebbe bene a chiedere al Ministro dell’Interno di inviare a Cremona rinforzi (umani e tecnologici) per permettere così a magistratura, polizia e carabinieri di lavorare serenamente, senza affanni dovuti alla cronica mancanza di personale e mezzi.

Si perché in Italia i tempi della giurisprudenza sono lunghi assai e tutti, non è una questione di destra o sinistra, meriteremmo tempi brevi. Sapete quanto tempo intercorre, per esempio, in provincia di Cremona tra un ritiro di una patente causa tasso alcolico elevato e la fine dell’iter burocratico e giuridico (lecito per carità) che segue? Se tutto fila liscio quasi due anni, ma ci sono casi ancora più lunghi.

Tempi lunghissimi che mal si addiccono a quest’epoca dove tutti vanno di fretta. Fa quindi bene Bordo a vigilare sull’avanzata del Fascio, ma pure certe estremismi di sinistra, senza dimenticare eventuali cellule impazzite (o cani sciolti) legate al fondamentalismo islamico che potrebbero covare nella Bassa, stonano e bisognerebbe inoltre alzare la guardia sull’economia provinciale in modo da prevenire, sempre meglio che curare, altri casi Danone.

Stefano Mauri

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