Il Grande Fratello sì e un nudo artistico, no? L’arte illumina, provoca e apre scenari
Succede in questi giorni a Soncino che, ecco, causa una concomitanza di coincidenze, una gita di bambini si sia imbattutta per caso, nella Rocca Sforzesca soncinese, nell’allestimento, per la realizzazione del catalogo con foto del grande Angelo Peia, della rassegna d’arte delle sculture audaci e nude del Cornini.
Per carità, i pargoli vanno sempre rispettati e tutelati, ma un’opera d’arte deve anche provocare, talvolta, per illuminare, quindi magari le maestre, invece di annullare l’ingresso in rocca, mah ai bimbi avrebbero potuto proporre il gioco di chiudere gli occhi un attimo, di passare oltre alla svelta, oppure di fermarsi a … spiegare il contesto, no?
Ciò detto i genitori di questi fanciulli a casa speriamo abbiano il buon gusto di evitare la visione del Grande Fratello e di altri format loro sì, forse, forse più dannosi dell’arte non spiegata e applaudita. No?
W l’arte, W le opere del Cornini e il generoso Umberto Cabini che ha reso possibile questa kermesse. E … abbasso la censura.
Stefano Mauri
