Il Mitico Amaro dell’Adda Tress (di Trezzo d’Adda) poteva mancare al Tarantasio di Crespiatica? Assolutamente no!

Il Mitico Amaro dell’Adda Tress (di Trezzo d’Adda) poteva mancare al Tarantasio di Crespiatica? Assolutamente no!

Si legge sul sito: amarotress.itche in un tempo lontano e leggendario, il fiume Adda era infestato da un possente drago dall’alito pestilenziale che terrorizzava i paesi circostanti, divorando persone e ribaltando le imbarcazioni che solcavano il fiume. Un giorno primaverile di festa, una giovane si trovava sulle rive intenta a raccogliere un mazzetto di fiori di tarassaco e sambuco. Non si rese conto che alle sue spalle si stava avvicinando l’arcigno drago con le fauci spalancate, pronto a divorarla. All’improvviso sentito un rumore, la giovane si voltò e, trovandosi di fronte il muso viscido dell’orrenda bestia e non avendo altra arma per difendersi, scagliò i fiori di tarassaco e sambuco nelle fauci spalancate del drago.
Non appena la lingua del mostro toccò il fiori, emise un ruggito di dolore e si dileguò rapidamente, creando una serie di anse lungo il letto dell’Adda. Da quel giorno, si narra, la gente che abitava lungo le rive del fiume creò un infuso a base di tarassaco e sambuco, così da tenere lontano il temibile drago. Nacque così Tress L’Amaro dell’Adda di Trezzo d’Adda.

Ebbene, poteva un amaro, così mistico, leggendario, praticamente a Km 0 (è nato a Trezzo) mancare al RistoGastroPub di Territorio, Tarantasio Stube di Crespiatica? Appassionatamente no, così patron Graziano Pavesi l’ha subito portato a casa.

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