La Nuova Area Vasta sancirà la fine del Granducato? Grassi pensa di si

La Nuova Area Vasta sancirà la fine del Granducato? Grassi pensa di si

Il declino del Granducato del Tortello è ahimè sotto gli occhi di tutti: la presunta Grandeur Cremasca ormai è solo un ricordo, soltanto poche (opportunità da cullare o note effimere a scadenza?) eccezioni (cosmesi, enogastronomia e poche altre realtà, ndr) illuminano la notte sempre più cupa. Nei giorni scorsi, Antonio Grassi giornalista, scrittore, blogger e sindaco di Casale Cremasco Vidolasco, con un incisivo (come al solito) editoriale pubblicato dal quotidiano La Provincia ha calcato la mano: l’Area Vasta, vale a dire il nuovo ente amministrativo previsto dalla legge Delrio 56/2014, quando diventerà operativo ridefinirà le funzioni di governo tra regioni e comuni e sarà il killer che sancirà la fine della Repubblica del Tortello (Grassi dixit).

Sostanzialmente il Cremasco dovrebbe essere ridotto a spezzatino e i 48 comuni che lo compongono finiranno per essere accorpati ai territori omogenei previsti dalla riforma.

Così mentre noi litighiamo e pensiamo di essere superiori a tutto e tutti, presto dopo aver perso il tribunale potremmo perdere altri servizi, altre aziende (la crisi morde), altre opportunità, altre strade e così via. Dulcis in fundo il completamento della Paullese rimane un miraggio e la ferrovia nostrana è da Far West. Ma che ci importa alla fine tutto questo, l’importante è continuare a proporre due, tre Tortellate diverse, che la politica del Campanile e il provincialismo d’interesse e d’ufficio sono la nostra specialità. Complimenti comunque all’incisività di Antonio Grassi: cercate su internet il suo pezzo “la nuova Area Vasta killer del Cremasco”, abbinatelo (nel senso dopo averlo letto mangiate e bevete) ad un bel piatto di tortelli e a un bel bicchiere di Malvasia Bocca di Rosa Luretta e brindateci sopra.

Stefano Mauri

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