L’Orchestra MagicaMusica in concerto ad Offanengo per celebrare l’autismo

L’Orchestra MagicaMusica in concerto ad Offanengo per celebrare l’autismo

Dopo aver sparso note magiche in tutta Italia, l’Orchestra MagicaMusica, diretta dal Maestro Piero Lombardi, torna ad esibirsi in casa, precisamente ad Offanengo, in occasione della settimana mondiale della consapevolezza dell’autismo. L’appuntamento è per sabato 6 aprile alle ore 21 presso la sala polifunzionale dell’oratorio.

L’evento, fortemente voluto dal Comune di Offanengo, chiude le celebrazioni della cosiddetta “Settimana Blu”, finalizzata a creare una riflessione consapevole in tema di autismo, offrendo a quanti vogliano avvicinarsi alla diversità un momento di divertimento a ritmo di buona musica.  Sul palco verrà fatto spazio a talenti diversi, ma comunque capaci di far vivere grandi emozioni. Ne è convinta soprattutto Angela Mosconi, responsabile dei servizi scolastici del Comune di Offanengo, che, unitamente al Gruppo di Famiglie Speciali, ha reso possibile la partecipazione dell’Orchestra alle celebrazioni: «Organizzando queste iniziative, il Comune di Offanengo vuole dare il proprio contributo al dibattito relativo all’inclusione sociale. Crediamo che ancora molto resti da fare soprattutto sul piano educativo per creare un contesto adeguato alle esigenze di tutti. Siamo abituati ad apprezzare talenti convenzionali, ma MagicaMusica ci ha dimostrato che sono tante e svariate le abilità che nel mondo si possono apprezzare».

Talenti diversi e proprio per questo unici, che meritano applausi sinceri. «Dirigere questi ragazzi è stata un’emozione dal primo momento – ammette il Maestro Piero Lombardi – ma questa si è intensificata quando ho capito che qualcosa nel pubblico stava cambiando. I nostri musicisti oggi vengono acclamati per la loro bravura. E questo, pur consapevole di quanta strada resti ancora da fare, credo sia un importante passo in avanti».

Guarda al presente e al futuro con ottimismo, Lombardi, ma non si ferma. «Siamo felici di poter dare il nostro contributo in occasione di una ricorrenza così importante ed utile alla sensibilizzazione». Lo dice con la consapevolezza di chi ha lavorato per anni a stretto contatto con le difficoltà, coltivando abilità a piccoli passi. «È stato un percorso lungo e complesso, ma assolutamente appagante, che oggi dona speranza». La stessa che si intravede negli occhi dei musicisti, pronti a dare di nuovo il massimo e ad intonare il loro infaticabile inno alla vita.

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