Loris Braga: “La musica deve abbattere i muri ed essere versatile. Mi piacciono i Tortelli Cremaschi e i Marubini alla Mario Barbieri”

Loris Braga: “La musica deve abbattere i muri ed essere versatile. Mi piacciono i Tortelli Cremaschi e i Marubini alla Mario Barbieri”

Loris Braga, (nel cassetto densi studi ai conservatori di Cremona e Bologna), musicista appassionato e maestro, direttore d’orchestra, ecco … soprattutto è un ragazzo in gamba impegnato (oltre a operare in ambito assicurativo e all’attività musicale è volontario presso la Croce Verde di Castelvetro Piacentino e nel Corpo Sovrano Militare dell’Ordine di Malta, ndr), un musicologo praticante innamorato della musica (del resto il suo soprannome è “Dottor Jekyll e Mr Hyde della musica italiana, no?) a 360 gradi e un “giornalista”.

Complimenti ho visto che scrivi, bene, di eventi musicali per la neonata testata web Cremona Sera (www.cremonasera.it).

Ah mi segui? Mario Silla, il direttore dello spazio informativo cremonese nato da poco mi conosceva poiché avevo già collaborato con lui nell’ambito dell’emittente televisiva Cremona 1. E recentemente mi ha coinvolto nella sua nuova avventura. Scrivo di musica, materia che conosco, ma non mi ritengo un giornalista, anche se ammiro chi fa tale professione.

Hai qualche progetto musicale in cantiere?

Aspettando ripartano totalmente le attività nei teatri sto lavorando a una rivisitazione del musical Jesus Christ Superstar.

Collabori ancora col poliedrico fisioterapista Augusto Bagnoli, tra le altre cose, Cantastorie del Granducato del Marubino?

Stiamo pensando a un evento di beneficienza da tenere in una Casa di Riposo. Gli anziani purtroppo hanno vissuto giorni tremendi a causa della pandemia.

Arrivi dal mondo della grande musica impegnata d’orchestra, eppure ti cimenti in tutti i generi senza problemi…

I musicisti, per quanto mi riguarda, in questo 2021 di ripartenza, beh devono iniziare a reinventarsi senza particolari patemi e con la massima versatilità. Il mio sogno resta quello di dirigere l’Orchestra Filarmonica di Vienna per carità, ma la musica è linfa vitale globale che deve abbattere, non costruire, muri attraverso anche contaminazioni positive di stili e generi.

Segui sempre il Maestro cremonese – cremasco Jader Bignamini?

Certamente è un ragazzo meraviglioso, un professionista straordinario col quale in passato ho interagito volentieri. Lui tra l’altro, ricollegandomi a quanto ti ho appena detto, contestualizzando il tutto al suo eccelso livello di professionismo è un grandissimo esempio di versatile applicazione e professionismo.

Da Cremonese Docg quale sei ti piacciono i Tortelli Cremaschi?

Ho parenti dalle parti del Cremasco e … sì adoro i Tortelli. Appresso pure il Salva Cremasco Dop, ma deve essere stagionato assai.

E i Marubini alla Mario Barbieri: cuoco, opinionista, Oste e commerciante cremonese?
La famiglia di Mario è fantastica, sono cresciuto con suo figlio Dino e i suoi Marubini sono quelli che più si avvicinano a quelli che mangio da una vita a casa mia. Quindi sì, adoro il Marubino del Mario.

Ti piacerebbe un giorno partecipare al Festival di Sanremo?

Sì, ma da direttore d’orchestra accompagnando un cantante in gara. In passato ho accarezzato tale opportunità, ma alla fine, pur ottenendo i complimenti del Maestro Beppe Vessicchio per il lavoro svolto insieme a una band, tale progetto è svanito. 

stefano mauri

   

 

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