Mcl cremasca a Roma per l’udienza speciale di papa Francesco al movimento lavoratori

Mcl cremasca a Roma per l’udienza speciale di papa Francesco al movimento lavoratori

Il Movimento Cristiano Lavoratori ha vissuto sabato 16 l’attesissimo appuntamento dell’udienza speciale con il Santo Padre Francesco , evento per il quale si sono mobilitate da tutta la nazione e dagli stati esteri dove il movimento è presente migliaia e migliaia di associati che hanno riempito fin oltre i limiti della capienza la Sala Nervi per stringersi intorno al successore di Pietro; era presente anche una nutrita delegazione del territorio ( intorno al centinaio di persone ) guidata dal Presidente Michele Fusari , dai dirigenti e dai soci che hanno vissuto un week end romano particolarmente ricco di emozioni. La giornata precedente all’udienza, durante una visita , la truppa ha avuto il piacere e la sorpresa di incontrare Sua Eminenza il Card. Angelo Bagnasco, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, che ha scambiato volentieri momenti di fraternità con i presenti incitando il MCL a camminare sempre più , con spirito di testimonianza concreta , fianco a fianco alla Chiesa. La mattinata del sabato , giornata dell’udienza speciale con il Sommo Pontefice , grande fermento e attesa per le parole del Papa che, nel suo intervento, ha declinato il tema del lavoro , carisma fondamentale e primario per il MCL , in relazione a 3 parole fondamentali : educare , condividere e testimoniare.

FOTO DI GRUPPO CON CARDINAL BAGNASCO

Educare nell’accezione di estrarre il meglio dal proprio cuore, non limitandosi ad insegnare ma rendendo più umani noi stessi e la realtà che ci circonda in una società dove, nell’ambito lavorativo , al centro non sia il profitto, dove l’economia serva all’uomo e non viceversa, creando le condizioni affinché si possa costruire una strada luminosa e impegnata nell’onestà.

Condividere affinchè il lavoro divenga non solo mezzo di sostentamento ma momento di crescita sociale, opportunità per mettersi in relazione con gli altri.Testimoniare la fede attraverso le opere del lavoro sollecitando ad evitare la pigrizia e l’indolenza, esortazioni tese alla ricerca di un nuovo umanesimo del lavoro secondo i tratti dell’umanesimo cristiano. Al termine dell’udienza dopo i saluti portati a nome di tutto il MCL dal Presidente Nazionale Carlo Costalli vi è stato direttamente il passsaggio per la Porta Santa della Basilica di San Pietro con la Concelebrazione eucaristica presieduta dal Patriarca di Gerusalemme Mons.Fouad Twal, grande amico del MCL giunto dalla Terra Santa per l’udienza , Terra Santa a cui il Movimento è legato a doppio filo da progetti di cooperazione internazionale a sostegno della popolazione cristiana del luogo.La domenica il gruppo ha partecipato all’Angelus del Santo Padre in Piazza San Pietro nella giornata in cui ricorreva il Giubileo dei Migranti con persone di diverse etnie e nazionalità presenti in piazza a condividere questa festa ; in piazza all’Angelus, con la delegazione MCL del territorio , erano presenti anche i dirigenti dell’Associazione culturale Napredak di Sarajevo e il loro Presidente , Mons Franjo Topic , in Italia su invito della Presidenza Nazionale del MCL a partecipare all’udienza dal Santo Padre : con Napredak il Movimento collabora da anni per continuare a costruire sempre di più la cultura della pace nei Balcani con la formazione ma anche con le opere, su tutte la costruzione   nella capitale della Bosnia di un centro di dialogo interreligioso.

“Sono state 3 giornate davvero significative , oserei dire storiche per il MCL – ci racconta il Presidente del territorio Michele Fusari – un susseguirsi di forti emozioni per tutte le persone presenti ! Siamo andati in udienza dal Papa per offrire ulteriormente l’impegno a cambiare noi stessi, per essere sempre più Chiesa in uscita secondo lo stile che Francesco, con tanto amore , ci sta indicando. Incontrare il Succesore di Pietro è stato il modo per riprendere ossigeno , slancio e vigore e dare ulteriormente senso all’impegno che ci attende di servire , attraverso il nostro dna associativo , la società che ci circonda. Grazie a tutte le persone presenti e a chi , con cura e dedizione , ha preparato e organizzato nei dettagli la spedizione”

 

 

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