Saxon, come i vecchietti terribili del metal inglese hanno travolto il Live Club di Trezzo d’Adda

Saxon, come i vecchietti terribili del metal inglese hanno travolto il Live Club di Trezzo d’Adda

La cassettina, rigorosamente doppiata su musicassetta Sony da supermercato, l’ho letteralmente consumata. Già il titolo aveva un qualcosa di epico: The Eagle Has Landed, l’aquila è atterrata. Con quella copertina nera e con il logo, uno dei più riconoscibili delle band metal, con la S a formare due armi da battaglia incrociate, il titolo scritto in caratteri gotici di rosso acceso e l’aquila stilizzata al centro della copertina. Il disco è uscito nel maggio del 1982. Noi lo abbiamo sentito nel 1986/7. Una delle prime, se non la prima, cassetta di metal ad arrivare nelle mie mani dopo la mitica compilation da cui tutto ebbe inizio, fatta da chissà chi nel mondo metallico cremasco degli anni ’80 e che metteva assieme Iron Maiden, Scorpions, Demon, Twisted Sister, Judas Priest… insomma tutti i nomi che ci segnarono a fuoco.

Per vedere Biff Byford e soci su un palco mi ci sono voluti quindi esattamente 30 anni. Non so perché. Molti altri miti del metal adolescenziale li avevamo visti prima. I Saxon no. Erano sfuggiti. Forse perché alla fine degli anni ’80 erano un po’ caduti in disgrazia cercando di inseguire le sirene del rock radiofonico americano, maledizione vederli conciati come un gruppo di Los Angeles sul retro copertina di Rock the nations era stato uno shock. Loro sempre Denim & Leather, come recita una delle loro canzoni. Pelle, jeans e borchie dove cazzo erano?

Negli anni poi si sono rinsaviti. Prima con una sterzata molto dura alla fine degli anni ’90 e poi tornando al loro suono classico con una produzione negli ultimi 5 anni che ha messo in file tre grandi dischi di studio e una marea di live. Siamo quindi a Trezzo d’Adda, io la cugina metal Stefy, Mauro e a sto giro pure G che subisce un po’ le mie bizze metalliche di mezza età, per vedere questi vecchietti terribili. Come saranno?

In forma strepitosa. Un set tiratissimo fatto di 22 pezzi, il concerto credo più lungo del tour, ma si sa che l’Italia li ha sempre adorati, rendendo hit anche brani del periodo discendente, lo dice lo stesso Biff che in Italia non può esimersi dal fare Crusader, pure come bis. Un concerto tesissimo dove i pezzi di quella cassettina, che era u live anch’essa e che si sentiva male ma quel male che era perfetto, ci sono quasi tutti. A partire da Heavy Metal Thunder, secondo pezzo della serata, per arrivare Princess of the Night, che la chiude. In mezzo la velocissima doppia cassa di 20,000 Ft, il riff di 747 (Strangers in the Night), uno dei più riconoscibili della NWOBHM, e poi ancora la dichiarazione di intenti Never Surrender.

Anche i pezzi più recenti non sfigurano affatto. Lo show si apre con la titletrack dell’ultimo lavoro, Battering Ram, e vede l’esecuzione anche di Sacrifice e altri pezzi recenti. Non saprei dire cosa mi ha colpito di più. La chioma bianca e leonina di Biff, che per tutto lo show tiene addosso il suo pastrano da soltanto, l’impianto scenico pulito senza fronzoli solo luci e fumo. Niente schermi, proiezioni solo muro di Marshall e gran bordata sonora. Emozione pura al tributo dovuto agli amici Motorhead e a Lemmy con l’esecuzione di Ace of spades.

Insomma promossi a pieni voti. Una nota finale per il gruppo spalla. Non era facile per gli Overtures ad una settimana dallo show sostituire le Girschool che dovevano essere il lauto antipasto della serata. Lo hanno fatto con serietà e umiltà, spiegando tutto bene dopo il primo pezzo. La band di Gorizia presentava il nuovo lavoro Artifacts. Non li conoscevo onestamente e mi hanno colpito, tanto che in attesa dei Saxon al banchetto delle magliette mi sono preso il loro disco. Bravo Michele Guaitoli e brava tutta la band che mette in fila un melodicissimo e ben pompato progressive metal sinfonico di grande impatto.

Emanuele Mandelli

 

La scaletta

  1.     Battering Ram
  2.     Heavy Metal Thunder
  3.     Sacrifice
  4.     Solid Ball of Rock
  5.     Never Surrender
  6.     Chasing the Bullet
  7.     Stand Up and Be Counted
  8.     The Devil’s Footprint
  9.     Strong Arm of the Law
  10.     Power and the Glory
  11.     The Eagle Has Landed
  12.     20,000 Ft
  13.     Queen of Hearts
  14.     And the Bands Played On
  15.     Dallas 1 PM
  16.     Ace of Spades (Motörhead cover)
  17.     Wheels of Steel
  18.     Let Me Feel Your Power
  19.     747 (Strangers in the Night)
  20.     Crusader
  21.     Denim and Leather
  22.     Princess of the Night
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