Simonetta: Con Arisa, e Mahmood nuova aria a Sanremo, Silvestri coraggioso

Simonetta: Con Arisa, e Mahmood nuova aria a Sanremo, Silvestri coraggioso

Impegnatissimo, come sempre, nel suo studio registrazione nuovo di zecca a Bagnolo Cremasco, suo quartier generale, con Davide Simonetta, autore ispiratissimo e musicista sublime (ah … canta da Dio), sempre alla ricerca di nuove ispirazioni, volentieri abbiamo parlato del Festival di Sanremo…

Reduce da tanti successi, nelle vesti di autore, sanremesi e, soprattutto dal terzo posto ottenuto lo scorso anno con Annalisa, beh non ti mancano quest’anno le atmosfere festivaliere?

All’Ariston penso che ci si debba presentare con qualcosa di veramente grande. A questo giuro ho preferito fermarmi a guardare, a studiare.

E cosa stai vedendo nella capitale italiana della musica in questi giorni?

Mahmood e il suo brano Soldi mi hanno entusiasmato. E Arisa non ha una canzone, ma un musical bellissimo, intensissimo, pazzesco ed esplosivo. E lei Mi sento bene la canta benissimo. Matteo Buzzanca uno degli autori lo conosco benissimo è lo stesso che scrisse L’estate di John Wayne di Raphael Gualazzi, adora il sound  cosiddetto vintage. Ecco questi due artisti e Achille Lauro rappresentano una ventata di novità all’interno della gara canora in terra ligure.

Loredana Bertè è in gran forma…

Sono felice, si merita tanta roba Loredana, pezzo da novanta della storia musicale italica. Diciamo che l’estate scorsa, il duetto coi Boomdabash e Maledetto Luna Park scritta dal sottoscritto le hanno portato fortuna. Ma ripeto la Bertè merita il meglio.

Nek, Francesco Renga, Paola Turci sono passati tutti dal tuo studio bagnolese recentemente. E con la poc’anzi citata Bertè hai collaborato mesi fa. Insomma più o meno direttamente sei ancora all’Ariston?

Sì è vero e coi primi tre citati sto … diciamo interagendo.

Daniele Silvestri ha stupito con Argentovivo…

Testo coraggioso e per nulla radiofonico. Bravo!

E Cristicchi?

Abbi cura di me è una canzone intensa che … sì può sbaragliare.

Stefano Mauri

 

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