I più famosi sono quelli che decoravano il muro di Berlino con messaggi di ogni tipo. Ma la pratica è nata negli anni ’40 ed è sempre stata utilizzata in ambito politico. Parliamo della tecnica dello stencil che da qualche tempo ha fatto la sua ricomparsa a Crema.

 

La definizione corretta di stencil è: maschera normografica che permette di riprodurre le stesse forme, simboli o lettere in serie. E le due immagini apparse che più impazzano in serie sui muri di Crema sono molto particolari.

 

Entrambe di stampo politico, una più locale e una nazionale. La prima mostra un volto di bambino che fa il segno del: che cosa vuoi, e sotto la scritta Cl mafia, la seconda mostra un volto sorridente di Silvio Berlusconi con la scritta sociopatico. Ne sono comparse decine sui muri di Crema, soprattutto nei pressi della sede della sede del centro culturale Stefan Wyszynski, in via Frecavalli, legato appunto a Comunione e liberazione. Si tratta certamente di un salto di qualità nel campo, illegale, del writerismo e della scritta di protesta sui muri.

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