Superbia. Nelle profondità dell’hybris, opere di Agostino Arrivabene. La mostra a Crema dal 5 marzo

Superbia. Nelle profondità dell’hybris, opere di Agostino Arrivabene. La mostra a Crema dal 5 marzo

MUSEO CIVICO DI CREMA e del CREMASCO, Crema: Superbia. Nelle profondità dell’hybris, opere di Agostino Arrivabene, a cura di Silvia Scaravaggi, 5 marzo-3 aprile 2022.

Mostra a cura di Silvia Scaravaggi dedicata alla produzione più recente di Agostino Arrivabene (Rivolta D’Adda, 1967), con una selezione di trenta opere tra dipinti, disegni, studi preparatori e vanitas incentrata sulla triade tematica – superbia, usura, vanità, ben illustrate da quattro opere che conducono nei meandri di questa cogitazione: Verbo – immagine guida dell’esposizione –, Il mio nous manifestoLa crisalide II e Contra mundum, realizzate nel 2021. Il nucleo principale dell’esposizione è formato dal trittico Le due morti, realizzato tra il 2020 e il 2022, composto dall’omonimo dipinto e da due quadri inediti Usura e L’inaudibile II, e dalla tavola Purgatorio, Canto XI (I Superbi), creata per il ciclo pittorico dedicato alla Divina Commedia di Dante Alighieri, fino a oggi inedita e qui esposta per la prima volta insieme agli studi preparatori. Infine, un ciclo che attinge agli esordi di Arrivabene completa l’esposizione, indagando a ritroso l’emergere dei temi alla base della sua ricerca: a partire dalla fine degli anni Ottanta del Novecento, l’artista si concentra sulla figura dell’androgino, sulla simbologia nel mito e sulla trilogia come spesso evocato in alcune opere, tra cui la iconica pala lignea La custode dei destini del 1987, esposta per la prima volta al pubblico in questa mostra.

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