Sussurbacco, Berlucchi ’61 Nature Rosè 2011 il Franciacorta Millesimato schietto e diretto

Ottenuto da uve Pinot Nero in purezza e raccolte verso la seconda decade di agosto, questo gioiello ultimo nato in casa Guido Berlucchi, essendo proposto senza “maquillage” (vale a dire senza ricorrere allo sciroppo del dosaggio), ecco descrive appunto la sua anima più vera, schietta, diretta: degustare per credere. Chapeau!
La cuvée del Berlucchi ’61 Rosè 2011 è preparata nella primavera successiva alla vendemmia, naturalmente ricorrendo soltanto a vini della stessa annata trattandosi di … Millesimato. La seconda fermentazione, da buon Metodo Classico avviene in bottiglia e il successivo affinamento sui lieviti dura almeno 5 anni. Seguito da altri 6 mesi in bottiglia.
L’aspetto visivo? Spuma abbondante, cremosa, invitante. Il perlage? Sinuoso, sottile, ammaliante. Il colore? Un particolarissimo, oserei dire unico (di nicchia come questo Spumante è) rosa con note di cipria. I profumi? Fragranti, complessi con note di marmellata di piccoli frutti rossi (ribes in particolare) mixati a riporti mediterranei agrumati. Il tutto incredibilmente unito da una complessa, stupefacente mineralità. I sapori in bocca? Struttura, acidità netta e tannicità accennata e gradevolissima.
Millesimato da tutto pasto e da Aperitivo Italiano (senza strozzarsi con stuzzichini vari), il ’61 Nature Rosè sa accompagnare antipasti importanti, secondi di pesce (sushi compreso), carni bianche e formaggi di media stagionatura. Ah … col Salva Cremasco sì può incantare, senza stancare.
Stefano Mauri