Mille modi di vedere la vita (e le sue paure), i Filtri di Marco Gubellini in mostra al San Domenico
Si intitola “Filtri” la mostra che verrà inaugurata sabato 10 novembre, alle 17.00, nello spazio Galleria Arteatro del San Domenico. Si tratta di una personale di Marco Gubellini, bergamasco di adozione cremasca (come il fratello Matteo), mette in campo una poetica molto particolare. Fatta di ironia, dissacrazione e visuali molto particolari della vita. Disegni, installazioni scultoree. Un mondo molto particolare quello che troveremo in “Filtri”. Gubellini cerca un’analisi di se stesso prendendosi gioco delle paure, le sue e quelle universali.
E allora ecco l’Italia vista come un animale che si evolve in una creatura insidiosa e truffaldina, abilissima nell’arte del camouflage; oppure il David circondato da telecamere montate su dei cervelli e a cui cola un filo di sangue dal naso perché non si può certo escludere che qualunque cervello possa essere compromesso da fattori esterni, ma molto spesso anche interni. E ancora la rappresentazione del consumatore medio di informazione, colui che tendenzialmente non elabora i dati che gli vengono forniti (di qualsiasi natura essi siano) in quanto ipnotizzato dal sistema mediatico, ma li ingoia come se fossero oro colato. Insomma una mostra che fa pensare, e non è un luogo comune a sto giro. La mostra rimarrà aperta fino al 25 novembre con i seguenti orari: da martedì a sabato dalle 16.00 alle 19.00, domenica dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.00. Ingresso libero.
Emanuele Mandelli
