A ‘Cremona Mondo Musica’ ci saranno pure i liutai cremaschi. Il caso di Danilo Fiorentini, il liutaio preferito dai giapponesi

A ‘Cremona Mondo Musica’ ci saranno pure i liutai cremaschi. Il caso di Danilo Fiorentini, il liutaio preferito dai giapponesi

Tempo di ‘Cremona Mondo Musica’: importante manifestazione dedicata agli strumenti di gamma alta, nel capoluogo cremonese, in quel del PalaFiera. E tra i protagonisti della kermesse in catello dal 22 al 25 settembre, ci saranno pure gli esponenti cremaschi della premiata e premiante ‘Scuola Liutaia Autoctona’. E’ il caso del cremasco, classe 1968, Danilo Fiorentini, ex allievo della Scuola Internazionale di Liuteria di Cremona, Liutaio forgiatosi nelle botteghe cremonesi, per poi mettersi in proprio sulle cremasche rive del fiume Serio. Oggi Fiorentini, nel suo laboratorio di Madignano costruisce violini, viole e violoncelli seguendo i modelli della tradizione Cremonese (Stradivari e Guarneri del Gesù) utilizzando materiali selezionati di alta qualità. I suoi strumenti sono richiesti prevalentemente dal mercato Asiatico in particolare dai musicisti Giapponesi.
È membro del consiglio direttivo Professionisti dell’A.L.I. (Associazione Liutaria Italiana). Insomma, Danilo Fiorentini, Maestro Liutaio, è letteralmente un’Eccellenza Cremasca da esportazione.

Come ti è arrivata la passione per la nobile arte della liuteria?

Allora mio padre era falegname, a me piaceva la musica. Diciamo che ho unito le due cose e… da una passione è nata una professione.

Quanto ci metti a creare un violino?

Tre mesi, per fare invece un violoncello ne impiego Cinque.

A Crema quindi opera una colonia di liutai…

Esattamente, grazie ai Rovescalli, possiamo parlare di tradizione cremasca. Fermo restando che Cremona, coi suoi violini patrimonio dell’Unesco e i suoi oltre 150 operatori, rimane la nostra capitale professionale.

E il Museo del Violino aiuta il vostro movimento, no?

Certamente e colgo l’occasione per ringraziare nuovamente il Cavalier Giovanni Arvedi per averci regalato l’opera, punto di riferimento prezioso per gli appassionati, i musicisti e gli addetti ai lavori di tutto il mondo.

Il tuo sogno nel cassetto?

Continuare a fare questo mestiere a lungo.

Ma tu lo suoni il violino?

Suono la chitarra, col violino mi arrangio, me lo cavo, ma lo so accordare comunque bene.

Deve darti emozioni fortissime creare dal legno, lo strumento finito…

Esattamente assemblare, comporre, come hai detto poc’anzi creare da legni di Acero e Abete Maschio Rosso Italiano un violino è un’opera complessa che richiede pazienza, esperienza, lavoro, cura, precisione, passione ed equilibrio. Prevalentemente lavoro su commissione, acquisto i ciocchi di legno e creo.

L’operazione più complessa o particolare?

La verniciatura indubbiamente richiede attenzioni particolari e ogni violino creato, sì è una stupenda, speciale e intensa storia a sé.

stefano mauri

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