CloseUp ai nastri di partenza, tutto quello che c’è da sapere sul festival internazionale di circo contemporaneo, danza e video
AI NASTRI DI PARTENZA
3 giorni di festival
11 artisti di 6 differenti nazionalità:
Portogallo, Francia, Gran Bretagna, Svezia, Finlandia e Italia
7 spettacoli di circo contemporaneo e di danza
7 video di danza pluripremiati nel mondo
7 diversi luoghi di spettacolo all’interno del Sant’Agostino
3 laboratori con gli artisti del festival
2 visite guidate del complesso agostiniano
3 aperitivi e 1 pranzo con gli artisti
Tutti gli eventi sono a ingresso libero
CloseUP è alle porte e da venerdì 5 ottobre a domenica 7 il complesso del Sant’Agostino a Crema ospiterà alcuni degli artisti internazionali di circo contemporaneo e danza tra i più apprezzati dal pubblico e dalla critica.
CloseUP scandisce le sue tre giornate di programmazione secondo tre parole-chiave: VISIONI, AZIONI e LAB
venerdì 5 ottobre – VISIONI
Una giornata in cui il video, tra proiezioni e performance live, è il vero protagonista in grado di stupire e rapire gli spettatori.
Dopo un aperitivo alle ore 18 con Billy Cowie e il critico di danza Marinella Guatterini, dalle 19.00 alle 21.00 ci saranno due installazioni per poche persone alla volta (in replica anche il 6 e 7 ottobre): The reverie alone da osservare sdraiati su un’installazione realizzata appositamente da Marialisa Leone e con gli occhi rivolti al soffitto: 7 minuti di pura bellezza interpretati da Eleonore Ansari, In the flesh da osservare guardando il pavimento: un’apparizione improvvisa nel buio che va dritta al cuore, nuovo “cinema haiku”. In serata, dalle 21.30 altri 3 capolavori di Cowie, lo struggente Tango de soledad e gli ironici T’es pas la seule e Art of Movement.
Alle ore 21.00 CloseUP presenta Muualla di Ilona Jӓntti, riportandoci allo stupore dell’infanzia e al desiderio di far volare la fantasia in un delizioso spettacolo in cui l’artista interagisce con un video proiettato su maxischermo. Alle ore 22.00, a chiudere la prima serata di festival, entra in scena l’opera in video del coreografo svedese Pontus Lidberg al quale CloseUP dedica un focus presentando due suoi pluripremiati dance movies: The Rain, che racconta amori e solitudini sotto una pioggia incessante, e Labyrinth Within, che ci immerge nelle stanze misteriose di un magnifico appartamento.
Sabato 6 ottobre: AZIONI
Il festival ospita 7 spettacoli dal pomeriggio fino a sera, alternando eventi di grande impatto a forme più delicate e intime.
Si inizia alle ore 17.30 con l’evento più atteso, Transports Exceptionnels dei francesi Beau Geste in cui fragilità e potenza si misurano per una sfida ancestrale tra un uomo e un escavatore meccanico. A seguire sono attive le installazioni video di Billy Cowie e le performances proseguono in serata alle ore 21.00 con O Ultimo Momento e il poetico Contigo in cui Joao Paulo Pereira Dos Santos compie evoluzioni a 7 mt di altezza sul palo cinese. Alle ore 21.30 Ilona Jӓntti aspetta il pubblico nel “giardino segreto” del Sant’Agostino per una creazione site specific con le musiche dal vivo del maestro Gianni Satta. Ultimo appuntamento della serata, alle ore 22.00, è un percorso nelle sale del Museo Civico Cremasco in compagnia di 3 giovani coreografe italiane, Viola Gasparotti, Lidia Luciani e Annalisa Morelli, per un numero più ristretto di spettatori.
Domenica 7 ottobre: LAB
Domenica mattina gli artisti ospiti di CloseUP incontrano i ragazzi di alcuni quartieri della città per dei workshop divertenti in cui trasmettere le proprie esperienze sul movimento e sul linguaggio del corpo. CloseUP_LAB è realizzato in collaborazione con “Piazza In & Out”, Parrocchia di Santa Maria, Associazione Papa Giovanni XXIII e il progetto Fare Legami.
Aperitivi, pranzi e visite guidate.
CloseUP si caratterizza per il desiderio di creare un dialogo tra gli spettatori e gli artisti, offrendo al pubblico anche occasioni informali per incontrare gli artisti. Nascono così gli aperitivi e i pranzi di CloseUP, secondo questo calendario: venerdì 5 ottobre: ore 18 aperitivo con Billy Cowie condotto da Marinella Guatterini
sabato 6 ottobre: ore 11 aperitivo con Ilona Jӓntti, ore 12.30 pranzo con Billy Cowie al ristorante Quin – info www.closeupfestival.it, ore 18.15 aperitivo con la Compagnia Beau Geste. Altro elemento importante per CloseUP è il legame con il patrimonio culturale materiale e immateriale, attestato anche dal riconoscimento da parte del Ministero per i Beni e le attività culturali che ha insignito il festival del logo europeo 2018 Anno Europeo del Patrimonio Culturale #EuropeForCulture. A tal proposito, per alimentare la curiosità degli spettatori nei confronti degli spazi del Sant’Agostino che ospiteranno gli spettacoli, sono previste, a cura del Museo Civico Cremasco, 2 visite guidate della durata di 1 ora, in programma alle ore 16 di sabato 6 e domenica 7 ottobre.
Un apporto prezioso alla realizzazione del festival arriva dai suoi sponsor tecnici: Sweet Home Pitti che ospita Billy Cowie, Crema Noleggio, che fornisce l’escavatore meccanico per la realizzazione dello spettacolo Transports Exceptionnels, Caffè del Museo che invita a pranzo e cena alcuni degli artisti.
Per info: www.closeupfestival.it – il festival è su Facebook e Instagram
CALENDARIO
Venerdì 5 ottobre
Billy Cowie – Gran Bretagna – DANZA IN VIDEO 3D
ore 18.00 Aperitivo con Billy Cowie
ore 19.00 > 21.00 The reverie alone 7min – In the flesh 4 min, per 6 persone alla volta, replica il 6 e 7 ottobre
Ilona Jӓntti –Finlandia – CIRCO CONTEMPORANEO
ore 21.00 Muualla 20 min
Billy Cowie -Gran Bretagna – DANZA IN VIDEO 3D
ore 21.30 Tango de Soledad 5 min – T’es pas la seule 5 min – Art of Movement 20 min
Pontus Lidberg – Svezia – DANCE MOVIES
ore 22.00 The Rain 28 min – Labyrinth within 25 min
Sabato 6 ottobre
CloseUP incontra
ore 11.00 Aperitivo con Ilona Jantti
ore 12.30 A pranzo con Billy Cowie. Posti limitati. Info e prenotazioni www.closeupfestival.it
Beau Geste – Francia – CIRCO CONTEMPORANEO
ore 17.30 Transports Exceptionnels 20 min
ore 18.15 – Aperitivo con la Compagnia Beau Geste
Billy Cowie – Gran Bretagna – DANZA IN VIDEO 3D
ore 18.30 > 21.00 The reverie alone e In the flesh per 6 persone alla volta, in replica il 7 ottobre.
O Ultimo Momento – Portogallo – CIRCO CONTEMPORANEO
ore 21.00 Contigo 30 min
Ilona Jӓntti – Finlandia – Gianni Satta – Italia – CIRCO CONTEMPORANEO
ore 21.30 Gangewifre 15 min
Viola Gasparotti – Annalisa Morelli- Lidia Luciani –Italia – DANZA
ore 22.00 Horror vacui 10 min – Asemica 10 min – FuoriLuogo 5 min
Domenica 7 ottobre
ore 11.00 Laboratori con gli artisti del festival
Billy Cowie – Gran Bretagna – DANZA IN VIDEO 3D
ore 16.30 > 19.00 The reverie alone e In the flesh per 6 persone alla volta
Gli ospiti, gli spettacoli, i video di CloseUP2018
BILLY COWIE Gran Bretagna – danza in video 3D
Gilles Jobin lo ha riconosciuto come il padre della danza in 3D, Mikhail Baryshnikov ha dichiarato di essere impressionato profondamente dal suo immaginario lirico, romantico e fantastico, il direttore della compagnia di Danza Contemporanea di Cuba, Miguel Iglesias, lo ha definito un poeta della danza. Lui è Billy Cowie, coreografo, compositore, scrittore e filmmaker, un artista a tutto tondo rivelato in Italia dal festival Teatro a Corte e di recente celebrato dalla Fondazione Prada con un progetto speciale a cura di Marinella Guatterini. Personalità poliedrica, Billy Cowie, docente presso l’Università di Brighton, è impegnato nell’area delle performance e delle installazioni di teatro e danza. Ha realizzato più di 20 performances in collaborazione con la coreografa e danzatrice Liz Aggiss della compagnia Divas Dance Theatre; ha lavorato alla realizzazione di progetti video per la BBC e Channel 4; ha composto le musiche per diversi film diretti da Tony Palmer, Chris Rodley, Stephen Frears e Bob Bentley. In Italia ha pubblicato il romanzo “Due in uno” per Comma22 che The Times ha definito: “una storia commovente che parla di amore, linguaggio, comunicazione“. www.billycowie.com
INSTALLAZIONI VIDEO PER 6 PERSONE ALLA VOLTA 5 – 6 – 7 OTTOBRE:
The Reverie alone – durata 7 min
Coreografia e musica Billy Cowie
Danzatrice Danzatrice: Eleonore Ansari
Lo spettatore entra nello spazio della performance, si accomoda come fosse a letto e rimane sdraiato al buio a guardare il soffitto. Lì si materializza una figura femminile che cerca di reggersi al soffitto, senza cadere giù. Il corpo diventa una scultura e un gioco di forme e di movimenti sinuosi che catturano, ipnotizzano e trasportano in un’altra dimensione, fatta di atmosfere rarefatte e dominate dalla pura bellezza.
In the flesh – durata 4 min
Regia, coreografia, musiche e testi: Billy Cowie
Direzione artistica: Silke Mansholt
Performer: Sara Popowa
Con il sostegno di Arts Council England e University of Brighton Faculty of Arts and Communication Research Fund
Ciascuno entra, al buio, e all’improvviso, sul pavimento si materializza una danzatrice, sembra reale, ma non lo è. Rapisce lo sguardo e ci avvolge in un armonico fluire di parole, musica e danza. Ci parla di fragilità, di solidità e di connessione con la materia dicendo “io sono la terra, io sono il suolo”.
5 ottobre ore 21.30
Tango de Soledad – durata 5 min
Regia, coreografia e musica Billy Cowie
Danzatrice Amy Hollingsworth Violoncello Wei-Tsen Lin, Voce Clara Garcia Fraile, Disegni Silke Mansholt, Costumi Holly Murray Luci Adam Hooper Production manager Victoria Melody, Filmato a Nightingale, Brighton 2010, Commissionato da South East Dance
“Semplicemente splendido”, così la critica newyorkese ha definito questo piccolo capolavoro di cui Cowie ha scritto musiche e testo affidando la danza ad Amy Hollingsworth, ballerina della Rambert Dance Company di Wayne MacGregor, Matz Ek e Rafael Bonachela. Sullo sfondo di una lavagna colma di disegni fatti col gesso l’atmosfera è abitata dalla malinconia per un amore che non c’è più e che ritorna alla mente in un rituale fatto numeri e di istruzioni in cui gli opposti si incontrano e tutto è possibile: piangere senza lacrime, muoversi senza fare un passo, tenere senza toccare. Solo così si realizza un sogno: “nella tua assenza noi danziamo perfettamente come fossimo una cosa sola”.
5 ottobre
T’es pas la seule – durata 5 min
Coreografia e musiche Billy Cowie
Danzatrice Mariana Di Silverio
Voci Lucie Robson e Cathryn Robson Testi Robert Desnos Art designer Silke Mansholt
Apparentemente per bambini, sulla base musicale di tre canzoni francesi che parlano di un tasso, di un leopardo e di una formica alta 18 metri, questo lavoro delizioso osserva la vita di tutti i giorni attraverso metafore intelligenti e nella perfetta fusione di musica e danza coinvolge lo spettatore grazie alle tecnologie 3D come se fosse nato, realizzato e danzato solo per lui.
5 ottobre
Art of Movement – durata 20 min
Coreografia Billy Cowie
danzatori virtuali Yumiko Minami, Tomohiko Kyougoku, KaoriIito, Jacqueline Mitchell, Shintaro Oue
direzione artistica Silke Mansholt
costumi Holly Murray violoncello Wei Tsen Lin luci Cathryn Robson
commissionato da Kyoto Experiment, South East Dance / con il sostegno di Arts Council England, University of Brighton
Art of Movement analizza con ironia alcune delle 122 tecniche coreografiche inventate e catalogate da Cowie: ad una sintetica quanto surreale didascalia segue la dimostrazione affidata ai danzatori che si muovono in uno spazio ridottissimo, circa mezzo metro quadrato, immersi nell’universo visivo dell’artista tedesca Silke Mansholt. I corpi dei danzatori diventano tele viventi su cui si proietta un mondo raffinato e fantastico che si muove con loro e con le loro ombre. Il progetto originale prevede la presenza di danzatori reali e in 3D.
PONTUS LIDBERG Svezia – dance movies
Coreografo e filmaker svedese, Pontus Lidberg si è formato alla scuola del Royal Swedish Ballet e ha danzato in diverse prestigiose realtà come Le Ballet du Grand Théâtre de Genève e The Göteborg Ballet. In soli 15 anni ha creato le coreografie per 40 spettacoli per le più importanti compagnie del mondo: New York City Ballet, Balletboyz, Les Ballets de Monte-Carlo, Martha Grahm Dance Company, Royal Danish Ballet e Beijing Dance Theatre. Nel 2003 fonda Pontus Lidberg Dance, la sua compagnia indipendente per la quale alterna la realizzazione di spettacoli di grande impatto come Giselle, Within (Labyrinth Within), Im Anderen raum, Warriors a dance movies come Mirror, Labyrinth Within e The Rain, premiati nei più importanti festival internazionali. Dal 2018 è direttore artistico del Danish Dance Theater. www.lidberg.se
5 ottobre ore 22.00
The Rain – durata
Direzione Pontus Lidberg, sceneggiatura Maria Clauss e Pontus Lidberg, interpreti Pontus Lidberg, Yvan Auzeli, Giovanni Bucchieri, Filip Gauffin.
“The Rain ci mostra in maniera memorabile tutto ciò che la danza rappresentata sul palcoscenico non riesce ad esprimere” così scrive il New York Times di questo capolavoro che ha come protagonisti amori e solitudini sotto la pioggia in un turbinare di coppie che vivono le loro passioni in maniera travolgente e assoluta. Piove fra i tavolini di un bar, per le strade di una città vuota, in un parco, fra le mura domestiche, mentre i corpi si abbracciano, si allontanano, si seducono. Poetico e struggente, lo sguardo di Lidberg osserva le mille sfumature dell’amore e realizza il tableau vivent di un’umanità che si muove tra i ricordi di un passato che riaffiora e si fa memoria collettiva. Creato nel 2007, The Rain ha ottenuto numerosi premi in contesti di grande valore tra cui il London International Dance Film Festival e il Goteborg International Film Festival.
5 ottobre
Labyrinth within – durata
Direzione e regia Pontus Lidberg, sceneggiatura Nklas Holmgren e Pontus Lidberg, interpreti: Giovanni Bucchieri, Pontus Lidberg, Wendy Whelan.
Il labirinto delle stanze di un magnifico appartamento sono l’ambientazione scelta da Lidberg per il suo secondo dance movie che ha come protagonista Wendy Whelan, étoile del New York City Ballet. Storie e personaggi si intrecciano e le stanze echeggiano di sentimenti e passioni, segreti e bugie, in un gioco di inseguimenti e danza di grande bellezza. Le musiche sono affidate al talento di David Lang, premio Pulitzer e David di Donatello per il film Youth – La giovinezza di Paolo Sorrentino e il film ha ottenuto numerosi riconoscimenti in Francia e al Lincoln Center di New York.
ILONA JÄNTTI Finlandia – circo contemporaneo
Artista aerea e coreografa finlandese, Ilona Jäntti dopo essersi specializzata a Stoccolma in discipline circensi aeree, ha studiato danza al Laban Centre di Londra ottenendo il Masters of Arts degree in coreografia. Ha collaborato con numerose compagnie di circo, danza e teatro tra cui Royal Opera House, Shakespeare’s Globe, Gandini Juggling, Cirkus Cirkör. Nel 2009 crea con l’architetto Tuula Jeker la compagnia Ilmatila, dal 2010 è artista residente presso il V&A Museum of Childhood. www.ilmatila.com
5 ottobre
Muualla – durata
Concept: Tuula Jeker e Ilona Jäntti Coreografia e performance: Ilona Jäntti
Animazione: Tuula Jeker Musiche e sound design: Tuomas Norvio Lighting design: Ainu Palmu Produzione realizzata con il support di: Arts Council of Finland, Helsinki Festival e Jacksons Lane (UK)
Animali reali e fantastici si impossessano della scena grazie ad una sapiente animazione che invade lo spazio di forme e di colori. Ilona Jӓntti si trasforma come un cartoon e si immerge nella foresta virtuale, ora sospesa alla corda ora a terra come un millepiedi. In questa performance deliziosa e raffinata si combinano circo, danza e video d’animazione per generare un mondo immaginario in cui tutto cambia in continuazione e nulla è come sembra. Ilona Jӓntti cattura l’ingenuità dell’infanzia, il piacere dello stupore, la magia della semplicità e li offre al pubblico con naturalezza, regalando un intenso piacere per gli occhi, soprattutto per chi ama guardare oltre l’apparenza.
6 ottobre
Gangewifre – creazione per closeup
Di e con Ilona Jӓntti, produzione Ilmatila Musiche dal vivo del maestro Gianni Satta
Nel cuore verde e un po’ segreto del complesso di Sant’Agostino, Ilona Jӓntti, con le musiche dal vivo del maestro Gianni Satta, realizza per la prima edizione del festival CloseUP una performance aerea in cui accoglie gli spettatori “nella tela del ragno” con corde legate tra gli alberi che si intrecciano per sostenere una coreografia giocata sulla piena immersione nel contesto naturale che la ospita. Il titolo della creazione è Gangewifre e deriva proprio da una antica parola inglese utilizzata in relazione al movimento del ragno rispetto alla sua tela.
Cie Beau Geste Francia – circo contemporaneo e danza
Creata nel 1981 da 7 danzatori del Centro Nazionale per la Danza diretto dal coreografo americano Alwin Nikolaïs, la compagnia Beau Geste ha subito trovato casa a Rouen, nel nord della Francia, realizzando una serie di spettacoli in cui ciascuno dei suoi membri è alternativamente danzatore o coreografo. Successivamente il nucleo si consolida attorno a due figure artistiche precise, Christine Erbé e Philippe Priasso diretti da Dominique Boivin che sviluppa una poetica attenta alla diversità e allo humor e crea spettacoli destinati ad un successo clamoroso, come Transports Exceptionnels, applaudito in tutto il mondo. www.ciebeaugeste.com
6 ottobre
Transports Exceptionnels
Coreografia Dominique Boivin, Assistente Christine Erbé
Trainer Philippe Priasso, Performers: Aurelien Le Gaunec e William Defresne
Più di 600 repliche in oltre 170 città di tutto il mondo, dall’Europa all’Asia, dall’America all’Africa fanno di Transports Exceptionnels un evento unico e di grande successo che continua la sua fortunata tournée dal 2006 ad oggi. In scena un duo di danza in cui un performer interagisce con un escavatore meccanico di 8 tonnellate. L’imponenza della macchina genera un’evidente tensione e la sua relazione con il corpo umano attraversa un variegato territorio di emozioni e relazioni che rimandano a simboli e figure della tradizione: Davide e Golia, Romeo e Giulietta, la Bella e la Bestia. Il conflitto e la sfida si ribaltano in una liaison che trasforma il braccio meccanico dell’escavatore in un abbraccio protettivo e il corpo umano appeso alla macchina ricorda quello di un innamorato che sceglie di restare per sempre accanto all’amata.
O ULTIMO MOMENTO Portogallo – circo contemporaneo
Joao Paulo Pereira Dos Santos ha creato nel 2004 con il musicista francese Guillaume Dutriex la compagnia O Ultimo Momento con la quale ha realizzato gli spettacoli Peut-Être, Contigo, Voar, Vertigem, presentati in tutto il mondo. Formatosi alla scuola di circo di Lisbona e di Rosny, Dos Santos fa parte della collettivo artistico Cheptel Aleïkoum e ha lavorato, tra gli altri, con Philippe Genty. www.oultimomomento.com
RUI HORTA
Inizia la sua carriera con il Gulbenkian Ballet e dopo sette anni a New York ritorna in Portogallo dove fonda nel 1991 la compagnia S.O.A.P. con cui crea sei spettacoli. Intraprende diverse collaborazioni con centri artistici di vari Paesi e oggi è uno dei capofila del centro di ricerche multidisciplinari di Evora, in Portogallo e anima del più importante centro di residenze artistiche del Paese, sito in un antico monastero non lontano da Lisbona, che lui ha chiamato O Espaço do Tempo.
6 ottobre
Contigo
uno spettacolo di: Joao Paulo Dos Santos e Rui Horta
con: Joao Paulo Dos Santos, musiche: Tiago Cerqueira e Vitor Joaquim
costumi: Pedro Dos Santos, disegno luci: Rui Horta
produzione: Scènes de Cirque; in coproduzione con: O Ultimo Momento, Festival d’Avignon 2006,
SACD/Le Sujet A Vif; con il sostegno di: O Espaço do Tempo, Montemor o Novo (Portugal)
la compagnia O Ultimo Momento è sostenuta da Culturesfrance
Un coreografo e un artista circense si incontrano su richiesta del festival di Avignone per creare insieme uno spettacolo. Il coreografo è Rui Horta, l’acrobata è Joao Paulo Pereira Dos Santos, entrambi sono portoghesi, ciascuno ha un suo linguaggio ma accettano la sfida di trovarne uno comune.
Nasce così, nel 2006, Contigo un lavoro di grande raffinatezza estetica che non rinuncia alle emozioni e sin dal titolo è una dichiarazione degli artisti allo spettatore: “sono con te”.
Acrobata esperto nell’uso del palo cinese, Joao Paulo Dos Santos cerca da sempre un’armonia tra se stesso, il palo su cui si esibisce e il pubblico che a testa in su lo osserva. Rui Horta, danzatore e coreografo, considerato tra i pionieri della danza contemporanea in Portogallo, cerca da sempre un dialogo tra discipline diverse. I due hanno messo a confronto le loro differenti concezioni artistiche del corpo e degli oggetti e hanno creato una performance intensa, fra cielo e terra, dove l’acrobazia è filtrata dalla danza e segue una partitura coreografica fatta di un crescendo graduale in cui si assiste ad un dialogo e un gioco fra l’acrobata, il palo e una sedia, unici abitanti dello spazio scenico.
Contigo, applaudito nell’ultima edizione del prestigioso London International Mime Festival, conta ormai oltre 100 repliche in tutta Europa, Asia, Africa e America.
VIOLA GASPAROTTI – LIDIA LUCIANI – ANNALISA MORELLI Italia – danza
Giovanissime coreografe diplomatesi presso il Corso Danza della Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano, Gasparotti, Luciani e Morelli hanno danzato in alcune coreografie di autori internazionali come Avi Kaiser, Luca Veggetti, Julie Anne Stanzak , Olivier Dubois e si dedicano in parallelo alla ricerca coreografica realizzando solo piéce che le vedono direttamente in scena. Per CloseUP, a partire da alcuni lavori esistenti, realizzeranno un suggestivo percorso nelle sale del Museo Civico Cremasco.
6 ottobre
Viola Gasparotti – Horror vacui
La frenesia della vita quotidiana in cui si accumulano oggetti, immagini, suoni e parole nasconde una paura profonda, un horror vacui appunto, che deriva dall’incapacità di stare soli con se stessi e di ascoltare il proprio corpo. Lentamente affiora la necessità di camminare verso l’essenziale, di accettare il vuoto per poter da qui partire a riempirlo armonicamente, senza alcuna frenetica bramosia.
Lidia Luciani – FuoriLuogo
Il corpo respira e misurala sua presenza nello spazio, registra le memorie che lo abitano e le lascia risuonare nel profondo, rigenerandole con l’originalità di un linguaggio fisico nuovo e al contempo impregnato della tradizione artistica che lo attraversa.
Annalisa Morelli – Asemica
Il tema del doppio, del ritrovare se stessi in un “altro” in cui riconoscersi e osservarsi. Un corpo altro che emerge come un flash, che crea uno spazio senza ordine e senza tempo in cui cadere e da cui riemergere con una nuova quiete sulla pelle.