Con l’ambizioso, complesso “Studio 3 C” Crema finalmente guarda oltre e …

Con l’ambizioso, complesso “Studio 3 C” Crema finalmente guarda oltre e …

Allora respinti per vari e svariati motivi i tentativi d’approccio (ma tanti anni fa comunque il flirt meritava di essere intavolato con Lodi e Treviglio. Ora francamente non più) col vicino (e milaneseggiante assai) territorio laudense, Crema e il Cremasco finalmente iniziano a guardare oltre, a giare lo sguardo verso gli orizzonti cremonesi e casalaschi. Ma perché ciò avvenga è necessario mutare passo e aderire con entusiasmo, fiducia e convinzione a … quanto andremo a leggere.

Già questo cambio di politica estera arriva grazie a una lodevole, lungimirante e fondamentale (stavolta o la va o la spacca) iniziativa intrapresa dall’Associazione industriali di Cremona con l’avvallo secondario della Camera di Commercio provinciale.

Per studiare e interpretare il futuro (che tirare a campare non porta da nessuna parte), Confindustria ha infatti incaricato il prestigioso Studio Ambrosetti di varare un masterplan territoriale (nulla di competitivo col “Tavolo della Competitività”) per capire in quale senso remare per costruire un futuro (avanti di 20 anni) tanto ambizioso e lungimirante (nonostante qualche politico prediliga una programmazione triennale) … quanto sostenibile e condivisibile.

Già perché la novità dell’iniziativa presentata lunedì scorso 14 maggio dal presidente Francesco Buzzella è che Crema (ha ragione il vicepresidente di Confindustria Corrado La Forgia: il Cremasco e la sua università che verrà necessitano di Eccellenze e corsi ad hoc da caratterizzare secondo le concrete e future necessità del territorio per eccellere, ndr) superando il suo anacronistico passato, per andare finalmente oltre, beh inizi a guardare verso Cremona e Casalmaggiore dimenticando inutili campanilismi e cercando, inevitabilmente, di costruire Insieme (iniziale maiuscola doverosa) un domani moderno, costruttivo, interattivo, europeista, dialogato e illuminato.

Gli operatori di Ambrosetti presenteranno il loro studio presumibilmente nella prima parte del 2019, ma nei giorni scorsi la partita è iniziata. Purtroppo (ma magari trattasi semplicemente di fatale casualità) all’overture mancavano esponenti del “Polo della Cosmesi”, ma il dado è giustamente tratto.

La composizione del masterplan “3 C” (Cremona, Crema e Casalmaggiore e … tante altre cose) non è soltanto una bella opportunità da vivere e scrivere intensamente. E’ sostanzialmente e soprattutto il futuro che bussa alla porta per chiedere al Granducato del Tortello di abbattere i muri.

Stefano Mauri

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