Davide Simonetta, “Non so stare senza scrivere”. Intanto… con Renga e la Turci

Davide Simonetta, “Non so stare senza scrivere”. Intanto… con Renga e la Turci

L’estate, beh forse non è ancora finita del tutto, magari qualcuno partirà proprio in questi giorni per le sospirate vacanze settembrine, ma per il cantautore Davide Simonetta, autore (cantautore di razza) tra i più ispirati e profondi, nel suo “bunker quartier generale studio” di Bagnolo Cremasco, ecco questi sono già giorni iperattivi. Volentieri con lui siamo tornati a scambiare due chiacchiere.

Cosa bolle nella tua pentola creativa – artistica?

Tante, tantissime cose. Recentemente ho fatto delle sessioni di lavoro con Francesco Renga e Paolo Antonacci (figlio del famoso cantante Biagio, ndr) e chissà che quagli o nasca qualcosina di bello.

Come, come… hai portato quel “figaccione” di Renga a Bagnolo?

Sì e nessuno l’ha riconosciuto.

Insomma sei sempre in movimento…

Esattamente e sono reduce da un viaggio a Roma dove, con Luca ChiaravalliGiulia Anania e Paola Turci abbiamo praticamente buttato idee, spunti e scritto notte e giorno. Paradossalmente scrivere mi dà tante gioie, ma è molto stancante. Eppure non so stare senza lavoro, mi stanco in vacanza.

Stai già facendo un pensierino in chiave “Sanremo 2019” dopo le fortunate passate partecipazioni nelle vesti autorali di artisti del calibro di Paola Turci, Annalisa, Le Vibrazioni e Dear Jack??

Sarà quel che sarà. Il Festival non è un’ossessione, ma se butterò giù qualche buona idea, mah perché non riprovarci?

Sarei nuovamente della partita nel cast di “Amici”?

Vedremo, per il momento non so nulla di preciso.

Hai un sogno nel cassetto?

Ne ho due: il primo è quello che … tra qualche annetto vorrei prendermi una pausa dalla scrittura, dall’attività di cantautore per intenderci e dedicarmi esclusivamente, per un determinato periodo alla produzione di cantanti. Creare canzoni è meraviglioso, ma mi porta via tanto tempo e per tutta la settimana. Ergo per produrre a 360 gradi un artista mi serve del tempo pieno. Poi … sì mi piacerebbe scoprire una cantante per così dire da zero e crescerla, formarla, camminare con lei, portarla al successo.

Complimenti per il Disco d’Oro arrivato col pezzo scritto per Emma “Mi parli piano”… 

Sono felicissimo la canzone è esplosa, è diventata veramente il “pezzone” di tutti. E… lasciamelo dire Emma è stratosferica.

Stefano Mauri

 

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