Giù le mani da MercaSPino, la creatrice della festa dell’etico di Spino d’Adda difenda la sua creazione

Giù le mani da MercaSPino, la creatrice della festa dell’etico di Spino d’Adda difenda la sua creazione

Con la presente, in seguito alla lettura di un articolo di A. Fugazza uscito oggi, (ieri n.d.r) sono a chiedere di non utilizzare più il nome MercaSPino per iniziative che non saranno da me organizzate in Spino d’Adda. Ho una mail registrata a mio nome, un sito, una pagina Facebook. MercaSPino è stata un’idea mia e dell’allora assessore Dordoni e mi pare innegabilmente legato al mio nome, come lo stesso PD ha fatto rilevare, sfruttando la cosa per diffamarmi, a suo tempo. Non voglio che il mio nome e la mia attività siano legate in alcun modo a iniziative di livello inferiore a quello da me sino ad oggi sostenuto.

Allo stesso modo, se MGR sostiene che “lo organizzeremo il prossimo anno, con nome e tema differente”, sta dicendo che NON FARA’ MERCASPINO, ma un’altra ROBA. Legittimo se non doveroso fare un’altra roba (che si sarebbe dovuta fare già quest’anno, per cui concordo con Riccaboni che l’Amministrazione non ha le capacità di fare – in gruppo – una cosa che per DUE ANNI io ho fatto quasi da sola), ma non sarà MercaSPino. Ergo, dire per favore che come annunciato da me un anno fa, MercaSPino è morto. Rip MercaSPino.

Ridicola la scusa che non c’è più tempo per farlo, dato che Cipolla sta cercando di metterlo in piedi da luglio, e che l’amministrazione si è insediata a giugno. Ridicolo aver fissato la Festa del Cane che lavora (ma lo retribuiscono?) in maggio invece che come sempre in giugno per dire “siamo impegnati con la musica e i cani” – che poi, la festa del Cane Lavoratore, non la mette in piede l’Associazione Cacciatori? O l’Associazione Cacciatori amministra il paese?). Si ribadisce inoltre che l’Amministrazione NON HA CONTATTATO la sottoscritta per chiederle di organizzare MercaSPino, cosa che avrei potuto fare. Quindi l’orgoglio di MGR conta di più di una festa per il paese e di far lavorare i commercianti e ristoratori e baristi che lui amministra.

Per la giornalista: il Farmer Market è quello di Dicembre, MercaSPino non era affatto un farmer market ma il festival del’etico, del giusto, dell’artigianale e del buono. Una sorta di Fa’ la Cosa Giusta, cui principi si ispira, portato in provincia. MGR neppure lo ha capito, lo ha chiamato festa contenitore. E’ stata la prima ed unica festa con un tema di Spino d’Adda. Ma lui, ovvio, non l’ha capito. Una notizia: MercaSPino, in ogni caso, non è morto. C’è chi ha chiesto di poterlo ospitare, e così sarà. Certa che capirete, e chiedendo ad Alice gentilmente di dare spazio a questa Mia, porgo i miei saluti.

Silvia Tozzi

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