Isabella Radaelli: “L’Osteria Del Torre di Montodine? Una vera Trattoria 2.0”

Isabella Radaelli: “L’Osteria Del Torre di Montodine? Una vera Trattoria 2.0”

Food Blogger (The Lovely Girl), scrittrice, poetessa, gourmet, giornalista, sognatrice e viaggiatrice, Isabella Radaelli è sempre in giro per scrivere appunto di viaggi, cibo e vino. Avvistata recentemente dalle parti di Montodine, anche per scoprire che ci faceva insolitamente (lei che di solito gira il mondo) dalle nostre parti, in merito (ma non solo) l’abbiamo interpellata.

Ma che ci facevi sulle montodinesi rive del fiume Serio?

Ho scoperto, da quelle parti, l’interessante “Osteria Del Torre” di Manuel Gimari e ne ho parlato sul quotidiano La Provincia e sul mio blog. E’ un posto davvero particolare, lo consiglio e lo considero una vera Trattoria 2.0. Ah il rapporto qualità – prezzo è divino. La cantina? Notevolissima.

Sei stata in Franciacorta per il “Festival in Cantina”?

Sì e tra i vari appuntamenti mi sono concessa due tappe, diverse tra loro, ma entrambe degne di nota e speciali alla cantina Guido Berlucchi e in quel di Villa Crespia dall’amica, meravigliosa Donna di Franciacorta”, Michela Muratori.

Come sta andando il tuo libro “Tutti i segreti del Tortello Cremasco. Non c’è la zucca!”

Direi ottimamente e a breve io e Annalisa Andreini, che mi ha dato una mano nella sua scrittura, lo presenteremo con alcune sorprese, in altri ristoranti e trattorie del territorio. Del resto pur frequentando, per lavoro e piacere ristoranti “Stellati” e per così dire gourmet, ecco adoro anche le osterie e le loro atmosfere. Per questo “Del Torre” di Manuel Gimari mi è piaciuta assai.

Ho visto che recentemente hai partecipato a una cena preparata dallo chef Oldani. Ma tutta quella tv giova o meno alla cucina italica?

Conosco Davide: mangiare da e con lui è esperienza stupenda. In merito al rapporto tra cucina e televisione sai cosa diceva l’immenso Gualtiero Marchesi a tal proposito? Che … in cucina non si fanno tanti soldi, ma sul piccolo schermo sì.

Forse dal punto di vista televisivo era meglio una volta quando i programmi di Veronelli apportavano qualità. Ora va di moda anche la quantità, ma poi purtroppo tanti aspiranti cuochi pensano di diventare tutti Cracco, Oldani o Vissani.

Hai progetti editoriali nel cassetto?

Ne ho uno, ma è gelosamente top secret…

Stefano Mauri

 

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