Pagare con lo smartphone si può: da Samsung Pay a Satispay, tutte le offerte di mercato

Pagare con lo smartphone si può: da Samsung Pay a Satispay, tutte le offerte di mercato

Samsung Pay è arrivato in Italia, fortemente voluto da partner e dai maggiori istituti finanziari. È un mezzo che permette di pagare con lo Smartphone praticamente in ogni negozio commerciale dotato di POS, grazie al supporto anche per la semplice banda magnetica.

Qualche giorno fa c’è stato il lancio ufficiale di Samsung Pay, attraverso cui d’ora in poi si potrà pagare in sicurezza con le proprie carte virtualizzate sullo smartphone, anche se i POS disponibili non hanno il supporto per NFC.

Banche come Unicredit, Banca Mediolanum e Nexi hanno deciso di mettere  a disposizione dei propri clienti tutte le soluzioni, Apple e Samsung in grado di consentire un facile pagamento ( leggi le recensioni su Opinioni.it ) .

Banche come Intesa Sanpaolo, BNL o CheBanca! si  sono saldamente ancorate a Samsung Pay (almeno per il momento). Una scelta simile è conseguenza anche del modello di business dei due giganti: se Apple chiede alle banche associate una fee % per ogni transazione (inferiore allo 0,15%), Samsung propina un modello di partnership, senza retrocessione economica di una fee.

Samsung Pay, pagamento a portata di touch

I pagamenti digitali, anche con lo smartphone, non sono una novità. Prima abbiamo imparato ad acquistare online con la carta di credito (e relativi patemi), poi abbiamo sfruttato i servizi come Paypal, sempre per l’e-commerce, per evitare di inserire ogni volta i dati della carta di credito.

Oggi sono i giorni di un ulteriore cambio di paradigma, per cui la tecnologia è pronta a dematerializzare del tutto i pagamenti a volte senza bisogno nemmeno delle carte. Per esempio sono fiorite applicazioni interessanti che non richiedono la carta di credito ma poggiano direttamente sul conto bancario, come Satispay.

Mentre siamo già abituati a utilizzare quelle virtuali di fidelizzazione, con Samsung Pay da oggi è possibile dematerializzare le carte di credito e di debito, anche per gli acquisti di prossimità, e quindi con gli smartphone.

Ondata di novità con Samsung Pay

Samsung Pay in Italia sta portando un sostanziale progresso per chi vuole pagare nei negozi con il cellulare, grazie alle nuove banche compatibili con il servizio e che hanno una maggiore compatibilità con i Pos.

Differentemente da altri servizi di questo tipo, che usano la tecnologia NFC (Near Field Communication) per effettuare pagamenti contactless, Samsung ha impostato un metodo sull’uso della MST (Magnetic Secure Transmission) che consente di pagare su tutti i POS in circolazione, senza doversi preoccupare del fatto che siano contactless.

L’uso di Satispay

Ad oggi ci sono quindi alcune scelte rispetto ad altre che vengono preferite per pagare in mobilità: Apple Pay, per chi ha un iPhone, e Samsung Pay, per chi ha un Samsung (non più vecchio di due anni). C’è poi una terza via, utile soprattutto per chi ha altri modelli come Satispay.

Satispay è completamente diverso dagli altri, perché è nato come servizio di pagamento peer to peer (tra utenti), ma poi è sbarcato anche nei negozi. L’utente sceglie il destinatario a cui dare i soldi tramite Iban, da un app ( e paga quasi come se mandasse un messaggio su una chat.

Per ciò che concerne i requisiti: sono supportate tutte le banche sono supportate; tutti gli smartphone iPhone, Android, Windows Phone. Ha infatti un’eccezionale supporto di modelli smartphone oltre ad una buona comodità di utilizzo. L’unico neo è che i trasferimenti funzionano solo tra utenti che aderiscono al servizio.

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