Passeggiando con Metaxas, dimmi come porti il telefonino e ti dirò chi sei

Passeggiando con Metaxas, dimmi come porti il telefonino e ti dirò chi sei

Metaxas ed io abbiamo ormai schedato un po’ di gente….specialmente quella che parla al telefonino.

Ci vediamo un ragazzo di fronte, cammina con circospezione tenendo davanti a sé con le mani piatte un vassoio…e mormorando frasi incomprensibili..si avvicina, non è un vassoio, ma il telefonino che giace sulla sua mano, come un piccolo lingotto da salvare a tutti i costi.

Un altro uomo,cammina spedito ma guardingo,con l’orecchio incollato al cellulare, sembra un 007 che sta seguendo la sua vittima.

Un ragazza, ha il cellulare incollato alla bocca, e parla, parla di mamme, nonne, professori. Sembra lo voglia baciare invece che parlare.

Un signora nera, urla frasi incomprensibili all’aria, incurante di chi la possa sentire o meno, il cellulare  è attaccato alla manica del cappotto.

Un signore tiene il cellulare con due dita e sembra schifato di doverlo usare.

Passa una bicicletta parlante, o meglio lui, il ciclista parla,,cerchiamo il cellulare : è attaccato con lo scotch al manubrio della bici.

Passa una bella signora sulla bicicletta, dietro sul seggiolino un bimbo, davanti al manubrio un altro seggiolino con bimba, la spesa appesa e lei guida la bici con una mano, l’altra è impegnata con il telefonino..BRRRR  da brividi. 

Al mattino alle 7, tutti sono già al telefonino, e parlano parlano…potenza del telefonino. Se qualcuno mi parla al mattino presto io li uccido  mentre questi discutono animatamente di feste, aperitivi  o modellini di brse. Una signora batte furiosamente sui tasti e si lamenta di non riuscire ad usarlo!  Quella sono io !!

Gemma Cantone del Mondo alla Roversa

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