Spino d’Adda diventa slot machine free applicando la delibera contro il gioco d’azzardo della regione Lombardia

Spino d’Adda diventa slot machine free applicando la delibera contro il gioco d’azzardo della regione Lombardia

La giunta spinese ha deliberato di applicare il decreto attuativo di Regione Lombardia sulla distanza minima di 500 metri che le sale per il gioco d’azzardo devono rispettare dai luoghi sensibili. Ovvero, istituti scolastici pubblici e privati di ogni ordine e grado; istituti religiosi, chiese, oratori e luoghi di culto in genere; impianti sportivi; strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario e sociosanitario; strutture ricettive per categorie protette; ospedali e sedi di servizi sanitari, parchi e spazi pubblici attrezzati e altri spazi verdi pubblici attrezzati. In pratica, non ci saranno sale d’azzardo a Spino d’Adda.

Infatti non ci sono punti sul territorio che possano trovare un’adeguata collocazione rispettando le distanze che non riguardano solo il centro sportivo, le scuole, l’oratorio, la chiesa e il santuario, ma anche il centro sociale, la casa di riposo, il cimitero, la cascina carlotta e soprattutto i parchi. La distanza è misurata sul percorso pedonale più breve che collega i rispettivi punti di accesso. Il provvedimento sarà assunto nel Pgt. Dopo lo sconto TARI per i locali senza slot, l’amministrazione continua la sua battaglia contro le ludopatie.

Gli apparecchi presi in considerazione dalla deliberazione regionale in esame (tra cui, in particolare, slot machine e videolottery) paiono i più insidiosi nell’ambito del fenomeno della ludopatia, in quanto, a differenza dei terminali per la raccolta delle scommesse, implicano un contatto diretto ed esclusivo tra l’utente e la macchina, senza alcuna intermediazione umana volta a disincentivare, per un normale meccanismo psicologico legato al senso del pudore, l’ossessione del gioco, specie nella fase iniziale del processo di dipendenza patologica.

La ludopatia può portare a rovesci finanziari, alla compromissione dei rapporti e al divorzio, alla perdita del lavoro, allo sviluppo di dipendenza da droghe o da alcol fino al suicidio. Secondo alcune stime americane la ludopatia può interessare il 2-4% della popolazione, rappresentando dunque anche un importante problema di salute pubblica. In attesa di una legge nazionale i sindaci fanno quello che possono, limitando gli orari delle sale giochi e vietando il gioco d’azzardo in prossimità dei luoghi sensibili.

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