Tarantasio, un’altra storia del draghetto cremasco

Tarantasio, un’altra storia del draghetto cremasco

Non ci si stanca mai di raccontare la storia del drago Tarantasio del Lago Gerundo. Sul sito www.daltramontoallalba.it ne abbiamo trovato una versione davvero estesa e ricca di particolari. Inizia così:

Nulla esisteva della vasta e regolare pianura che, quasi a perdita d’occhio, si distende ai nostri giorni. Sparuti insediamenti umani e terreni rozzamente coltivati spezzavano la monotonia di una campagna in gran parte incolta e selvaggia, mentre, nelle terre poste più ad oriente, un complesso universo di acquitrini e paludi caratterizzava un paesaggio neppure comparabile all’odierna valle abduana, un “mare”1 nel quale trovava rifugio un terribile e potente sovrano, signore indiscusso del suo regno d’acqua e assoluto dominatore di una terra malsana e crudele… Fino ai primordi dell’età medievale, ed in alcuni casi fino agli albori del ‘9002, un vasto ed intricato sistema di paludi si estendeva dalle terre meridionali del lodigiano fino al cremasco e poi oltre, giungendo a lambire le prime propaggini del territorio bergamasco.

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