Un trionfo, per la Cantina Caleffi di Spineda, la degustazione alla prestigiosa Banca del Vino Slow Wine

Un trionfo, per la Cantina Caleffi di Spineda, la degustazione alla prestigiosa Banca del Vino Slow Wine

Appassionatamente cremonese di Spineda, l’azienda agricola Caleffi, ecco ha un’origine zootecnica e cerealicola, ma è con i fratelli Emanuele e Davide Caleffi che è arrivata arriva la svolta, vale a dire la, recente, conversione di una parte del parco aziendale in vigna. 

La prima vendemmia e la relativa, collegata vinificazione arrivano nel 2017 e mercoledì scorso 6 dicembre, questa bella, Ancestrale (dal Metodo di Rifermentazione di vini) realtà, presentata dallo stesso Davide e da Fabrizio Gallino, collaboratore di Slow Wine e della Banca, coi seguenti vini: Le Regone Ven Bianc – (malvasia di Candia – metodo ancestrale), Le Regone Ven Ros – (lambrusco frizzante rosso – metodo ancestrale), Le Regone Terra Forte ’20  (100% ancellotto), εννεα ’21 ( malvasia di Candia – macerato ), beh, alla grandissima ha caratterizzato l’ultima degustazione di questo 2023, della Banca del Vino, il tutto accompagnato al Salame cremonese di Spineda e, alla mistica  Coppa Cotta nel Ven Negar, ovviamente sempre Made in Caleffi. Ah… il Club Banca del Vino (www.bancadelvino.it) è un disegno ambizioso che mira a promuovere le eccellenze enologiche italiane nel nostro paese e all’estero, attraverso numerose iniziative educative, divulgative e promozionali. Questa sottoscrizione quadriennale dà alle cantine partecipanti l’accesso ai servizi e alle iniziative realizzate dalla Banca del Vino e da Slow Food Promozione.

Ebbene, i vini, naturali e cremonesi della Cantina Caleffi di Spineda, meritatamente (Chapeau) sono entrati a par parte di questo progetto. Ecco, in merito, il pensiero di Davide Caleffi: “Siamo orgogliosi di questo, ulteriore passo. La filosofia sostenibile, attenta all’ambiente e naturale del circuito Slow tra l’altro, praticamente da sempre, rappresenta la nostra bussola tanto in agricoltura, quanto in viticoltura. Il fatto poi, che nel mondo del Lambrusco, a oggi, siamo i primi a essere entrati nella Banca, beh ci riempie d’orgoglio. Non vediamo l’ora di partecipare poi alla grande degustazione, in programma tra l’autunno e l’inverno a Pollenzo, in provincia di Cuneo, laddove risiedono la Banca del Vino e l’Università delle Scienze Gastronomiche fondata da Carlo Petrini. La serata che ci ha visto protagonisti ha riscosso un notevole successo, così come i nostri salumi”.  

stefano mauri

  

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