Sussurbacco, Luretta Manvantara, la Doc Colli Piacentini Bonarda secondo la cantina Luretta
Mai come in questo caso, beh le cosiddette note del produttore risultano piacevolmente indicative, ergo leggiamole con attenzione e cura…
“Piacevolezza e intensità. Avvolgono il degustatore al primo olfatto di intensissimi aromi di questo vino che spaziano dai floreali sentori di viola e iris fino ai più complessi balsamici di resina, cedro e pepe. Caratteristica la morbida bevuta di piacevole Bonarda, vitigno unico in Italia e presente solo nel particolarissimo territorio di Piacenza. Inebriante saudenza di more nell’unicità di un inimitabile vino”.
Chapeau e degustare per credere che … il Manvantara secondo l’azienda vitivinicola biologica Luretta, ottenuto appunto da uve Bonarda fermentate in 20 giorni e affinate successivamente in barriques per circa 10 mesi, ecco, come tutti i vini della cantina magistralmente diretta dal buon Lucio Salamini, sì è un rosso particolarissimo che sa incantare senza stancare. Che aspettate quindi a provarlo accompagnato a secondi piatti di carne e cacciagione. Un consiglio? Con le pappardelle fatte in casa con straccetti di Capriolo questo Bonarda da stupire e aprire scenari finora inesplorati. O quasi.
Vino rosso intenso con forti sentori di bacche rosse, confetture e sfumature balsamiche. In bocca invece emergono sapori di polpa matura e marasca densa, che il Manvantara è sensualavvolgente, affascinante, seducente e magico nella sua semplicità tipica… come solo certe incantevoli donne sanno e possono essere.
Stefano Mauri