Grana a Bagnolo Cremasco per il sindaco Doriano Aiolfi. Riceviamo e pubblichiamo un comunicato che da notizia dell’esposto alla Corte dei Conti, legato ad un interpellanza depositata in consiglio comunale da parte della lista civica Rinnoviamo Bagnolo Insieme riguardante i quasi 15 mila euro versati sotto la voce Contributi Pensionistici:

In conferenza stampa presso il Centro Culturale di Bagnolo Cremasco, Rinnoviamo Bagnolo Insieme, il gruppo di minoranza, ha presentato l’interpellanza in Consiglio Comunale (presentata il 4 febbraio) e l’esposto per danno erariale depositato alla Corte dei Conti Regionale nel novembre scorso.

“Nel mandato amministrativo 2009/2014 il Comune di Bagnolo Cremasco ha versato quasi 15.000 euro con la descrizione Contributi Pensionistici Aiolfi Doriano” questo l’esordio di Paolo Aiolfi, Andreina Broglio, Marco Cadisco e Luca Zuccotti, consiglieri di opposizione “Sono stati versati alla Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza Forense”. La querelle nasce da numerose deliberazioni della Corte dei Conti, che dal 2011 hanno evidenziato che un libero professionista, che ricopra il ruolo di sindaco, possa ottenere il pagamento della propria previdenza personale solo nel caso in cui abbia sospeso la propria attività professionale.

“Numerose deliberazioni delle Corte dei Conti regionali – la prima a nostre mani è del 2011, che hanno stabilito che il diritto al pagamento della previdenza personale, per un libero professionista che ricopra la carica di sindaco, è possibile solo se non esercita la professione durante il mandato” sottolinea Rinnoviamo Bagnolo Insieme “A quanto ci risulta il sindaco Aiolfi avrebbe continuato ad esercitare la professione; nel mentre il Comune di Bagnolo ha pagato i contributi alla Cassa Forense.” Per questi motivi i consiglieri comunali di minoranza, nel novembre 2014, hanno presentato un esposto per danno erariale alla Corte dei Conti della Lombardia.

Ora hanno depositato un’interpellanza per formulare al sindaco Aiolfi le seguenti cinque domande in merito:

1)           Avv. Aiolfi, nel mandato amministrativo 2009/2014 ha svolto la libera professione di avvocato per tutti gli anni? L’ha sospesa, per qualsivoglia motivo, in qualche periodo?

2)           Se ha svolto la professione per tutto il mandato, non era a conoscenza delle deliberazioni delle Corti dei Conti regionali?

3)           Ci chiediamo: se la responsabilità di comunicare eventuali incarichi pubblici alla Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza Forense è in capo al professionista, Lei li ha comunicati consapevole che stesse svolgendo la professione? E se sì, quando? Ce ne dà contezza?

4)           Nel consiglio comunale del 24 luglio 2014 ci ha comunicato la sospensione del versamento alla cassa forese. Qual è la motivazione della sospensione, come da lei indicato “precauzionalmente”, del contributo alla cassa forense?

5)           Ci conferma se, come lei ha dichiarato, ha sospeso il versamento da parte del Comune alla Cassa Forese, e se sì, qual è la motivazione della sospensione e per quale motivo non ha ritenuto le motivazioni, che ha addotto, valide in passato per prevedere un’identica decisione (di sospensione)?

Si attende ora la risposta del Sindaco nel prossimo consiglio comunale.

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