Si invecchia cazzo, io ho 42 anni e oggi (stando al calendario secondo Facebook, la Birroteca rock ne compie 32). Delle serate previste quest’anno alla Festa dell’Unità (democratica non mi piace troppo) che inizia venerdì sera ne vedrò 2, forse 3. Il resto sono nomi che mi dicono quanto pediculosi acuta. Lo stand giovani della festa degli ex comunistoni ha oltrepassato i 30 anni di storia, traguardo raggiunto nel 2011. Alla guida, credo se non è arrivato qualcuno ancor più giovane, c’è una ragazza classe 1984.
Marcella Benelli hai quasi 30 anni mi sa che è tempo che passi la mano anche te.
Nel 1981 era un box di 150 metri quadrati in rovente lamiera voluto dai ragazzi di allora, che adesso viaggiano sui 60: Arcangelo Zacchetti, Claudio Cerioli, Peppo Bianchessi, Ada Giroletti, Giorgio Pagliari e Giorgio Marchesini. Manifestini fatti a mano dal buon Bianchessi, impianto stereo della cameretta del Cerioli e un temporale la prima sera che quasi manda tutto a puttane. Chi c’era invece ricorda una marea di giovani alle 22 invadere lo spazio. Si sono ricordi d’accordo. Probabile non è andata proprio così. Ma chi se ne importa.
La birroteca diede vita al gruppo 14/30, ce ne fossero oggi di realtà così. Il nome? No, non deriva dal fatto che ci si trovasse alle 2 e mezza del pomeriggio. Il più giovane aveva 14 anni il più vecchio 30 (Benelli ti fischiano le orecchie?). Nel 1983 si cerca già di esportare l’esperimento. Tre mesi in giro tra l’Arci di San Bernardino e altri luoghi. Dopo tre anni il gruppo storico si sfalda. Qualcuno prende in gestione il suddetto Arci e nasce il Ricrearci, laboratorio storico della vita giovanile cremasca.
Alla fine degli anni 80 la Birroteca è il laboratorio da cui parte l’esperienza di Allenza progressista, con la candidatura di Renato Strada a sindaco di Crema, non che sia andata bene. Lo abbiamo anche scritto. Ma cambiamo discorso e torniamo alla musica.
Dopo i primi cinque anni di rodaggio si inizia a pensare di proporre concerti con regolarità. E’ il 1987. E’ arrivata la Sinistra Giovanile a sostituire il gruppo 14/30. Siamo ad i tempi ruggenti del parco Bonaldi. Nella prima infornata di gruppi che calcano il palco quasi solo musica locale. Entrano due giovani leve nell’organizzazione, i due che dimostreranno di avere il fiuto di grandi talent scout: Fabrizio Gamberoni e Yuri Ambroggi.
Il cambio di passo si vede già dal 1988. Sul palco sale un gruppo sconosciuto, allora, Elio e le Storie Tese, tutti capiscono che andranno lontano. Nello stesso anno i ragazzi scoprono il mago Bustrik, ben prima che Benigni si accorga del personaggio. Ma è con gli anni ’90 che la Birroteca diventa lo spazio che conosciamo. Se i primi anni del nuovo decennio servono a lanciare le band cremasche che ancora oggi ricordiamo, Blue Velvet, Tabacco, Wild Breed, Kimera, a partire dal 1994 si inizia a guardare lontano.
Quell’anno sbarcano a Crema i Casino Royale. Nel 1993 nasce il concorso Music in Progress. Nel 1996 si sbarca alla Pierina. La coppia Gamberoni/Ambroggi prende del tutto il controllo e si vede. Due nomi per il programma di quell’anno: Bluvertigo e Marlene Kuntz. La band di Morgan torna anche nel 1997. Nel 1998 tocca a Punkreas, Scisma e Mao e la Rivoluzione. Altro colpo nel 1999. I Verdena contattati ad inizio estate e presi per due lire esplodono nel corso della stagione con Valvonauta. Arrivano per la prima volta i Tre Allegri ragazzi morti.
Nel 2001 si sbarca ad Ombrianello. Dopo un paio di anni di rodaggio la Birroteca torna in grande stile nel 2003 con One Dimentional Man, Meganoidi e Bugo. Nel 2004 tocca a Linea 77 e Baustelle. Nel 2005 si prova anche un esperimento di cabaret con Max Giusti. Tornano i Marlene Kuntz. Con i 25 anni di storia si torna a valorizzare le band cremasche come agli albori.
Il concorso Music in Progress viene intitolato allo scomparso Marco Manai. A fianco dei grandi nomi, Motel Connection, Rats, Sud Sound System. Ci sono un paio di cambi alla guida del gruppo. Passa velocemente Matteo Piloni, ma è destinato ad altro. Entrano Mauro Giroletti e altri come: Marcella Benelli, Bruno Garlini, Diego Garlini, Rossana Stellato, Stefano Luigino Bergami, Stefano Zaninelli, Max Cavallari, Mattia Gerli e Lara Galvani.
Ma mi sa che siamo vicini ad un nuovo cambio. Altri pulcini in vista. E noi sempre più vecchi andiamo di la a sentire il liscio.
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