Ecco come il comune fa cassa sui poveri pensionati, storia di una multa assurda

Ecco come il comune fa cassa sui poveri pensionati, storia di una multa assurda

Mio padre ha 73 anni. E’ una delle persone più ligie al dovere e più tranquille che conosca. Oggi ha ricevuto una raccomandata dal comune. Era una raccomandata del comune di Crema. Una multa per “posteggio non conforme alle indicazioni”, presa sotto casa. Stava scaricando la spesa per non dover fare centinaia di metri con le borse in mano. L’ausiliario del traffico LP è passato in bici e senza neppure fermarsi a mettere la multa ha segnato la targa e ha mandato la multa a casa: 48 euro se paghi entro 5 giorni, 60 se paghi dopo.

Mio padre paga un salato permesso per poter posteggiare la macchina nell’area gialla del centro, Borgo San Pietro, la dove ci sono macchine in terza fila per il bar, mamme col SUV che bloccano le auto per andare a prendere i pargoli a Borgo San Pietro, anche mamme “eccellenti”. Il vigile allo sportello gli ha spiegato la dinamica e lunedì pagherà questi 48 euro estorti dal comune di Crema dalla sua pensione. Compilmenti per il furto.

Mio padre ci è rimasto molto male.

Emanuele Mandelli

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