Grandioso all’Antica Osteria del Cerreto: Stefano Scolari, nella cantina del ristorante ha inserito il Nautilus Crus Storico, spumante iseano che matura sott’acqua…

Un Pas Dosé estremo e particolare come piace a noi! Sessanta mesi a contatto con i lieviti a 40 metri di profondità nel Lago di Iseo.
Il Nautilus Cru Storico é in carta!
Così postò via social nei giorni scorsi, Stefano Scolari, cuoco e patron dell’Antica Osteria del Cerreto: ristorante meraviglioso in quel di Abbadia del Cerreto, Bassa Lodigiana.
Ora … ecco, dal Giornale di Brescia, due notizie su queste straordinarie Bolle d’Autore, rappresentate da Dino Barbieri…
Le bottiglie sono un po’ incrostate dal tempo, dall’acqua e dalle macrofite (ossia le alghe lacustri), ma vengono lasciate così, con i segni della loro «vita sott’acqua», affinché il Nautilus Cru Storico sia riconosciuto subito e da tutti. Nelle scorse settimane, tra Peschiera Maraglio e Sensole (Motisola), è avvenuto il ripescaggio delle gabbie che si trovavano sul fondo da cinque anni. Alex Belingheri, titolare dell’azienda Agricola Vallecamonica di Artogne, dal 2010 ha prima sperimentato poi «acquisito» la possibilità di utilizzare il lago come cantina.
«Conservare i vini sott’acqua è coerente con i principi di buona conservazione e offre un proprio contributo all’ambiente, poiché aiuta a risparmiare energia per mantenere a temperatura costante le bottiglie – afferma il vigneron camuno -. Questo metodo innovativo consente al vino di evolvere le sue caratteristiche grazie a fattori fisici unici, alcuni dei quali difficilmente riproducibili in cantina. La cantina lacustre a 40 metri sotto la superficie d’acqua ha infatti il pregio di mantenere il vino a temperatura costante di 5 gradi, in assenza totale di luce e a pressione costante. Al vino non vengono aggiunti zuccheri per mantenere inalterate le caratteristiche organolettiche ed esaltare le peculiarità delle annate. Inoltre, anche il turismo del lago d’Iseo se ne giova dato che il Nautilus Cru Storico racconta il Sebino attraverso il deposito e le incrostazioni presenti sul vetro di ogni bottiglia grazie a uno speciale metodo di preparazione».
sm