I pendolari su ferrovia? Eroi 4.0, a stazione di Crema è lenta meglio bici o bus

I pendolari su ferrovia? Eroi 4.0, a stazione di Crema è lenta meglio bici o bus

Il Corriere della Sera, il quotidiano italiano più amato dai lombardi (ma sarà davvero così?) ha dato risalto alla notizia nei giorni scorsi. E … beh, a pensarci bene, insomma il progetto di trasformare le linee ferroviarie obsolete e ormai non più strategiche in ciclabili, tanto malaccio non è. No?

Ora, dato che la stazione di Crema, ormai, nonostante le tante promesse elettorali continua a non funzionare con treni, sporchi, insicuri e quasi sempre in ritardo che manco nel peggior Far West erano così, ecco, per vedere l’effetto che fa, per rendere quantomeno più salutare la vita di quei poveri pendolari (veri e propri Eroi 4.0 di quest’Italia postmoderna) e per eliminare una volta per tutte i disagi ferroviari, compreso il passaggio a livello sul viale di Santa Maria della Croce che crea solo code, aderire al progetto cosiddetto : “dismetti i binari e adotta una ciclabile”, malaccio non sarebbe che, andare a Treviglio, Lodi o Cremona in bici, per poi salire su una linea ferroviaria degna di tale nome, moderna e andare verso Milano, Bergamo, Brescia o Mantova, forse è meglio che salire su certi convogli ferroviari fantasma o pseudotali. Ah: non siete (me compreso, per carità) sportivi disposti all’estremo sacrificio di sostituire la tortura su rotaia a quella ciclistica?

Tranquilli la pensate benissimo come il sottoscritto che … c’è pur sempre quella (tale in quanto mia) “bischera” proposta, dato che la Regione Lombardia non vara un piano industriale audace sulle ferrovia Cremona – Crema – Treviglio di … chiudere la stazione della capitale del Granducato del Tortello sostituendo il tutto con un “bus stop” vero, vivibile e pulito con annessi bus (o pullman) hi tech e non inquinanti diretti, loro sì puntuali, verso Lodi, Treviglio e Cremona in modo da permettere a quanti vanno a Milano di muoversi secondariamente su rotaia regionale, suburbana o metropolitana. I treni merci e i materiali da trasportare che oggi, resistenti al cambiamento e incuranti dei ritardi si muovono su convogli per così dire commerciali? Per quest’eventualità, la riscoperta di quella romantica opportunità conosciuta come “Canale Navigabile”, chissà potrebbe diventare un disegno da approfondire. Che ne dite?

Stefano Mauri

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