La Locanda Viola di Pagazzano è una gemma internazionale, nella Bassa Bergamasca, tutta da gustare!
La Locanda Viola di Pagazzano è una gemma internazionale, nella Bassa Bergamasca, tutta da gustare! Ecco, come il Corriere della Sera ha descritto l’interessantissimo ristorante orobico… Dopo avere lavorato e girovagato in giro per il mondo, Filippo Moriggi e Giulia Crippa sono tornati nella Bassa da cui erano partiti. Con l’esperienza maturata soprattutto tra la Nuova Zelanda e alcuni Paesi asiatici, hanno ridisegnato in chiave postmoderna il locale di famiglia, ribattezzato Locanda Viola. Inizialmente più centrata sulla cucina tradizionale, la proposta è cambiata dopo la chiusura del Covid: “La pausa ci ha fatto riflettere, ci siamo guardati dentro ed abbiamo deciso di ripartire con la cucina che più ci piace”. Cucina fusion quindi, con particolare influenza orientale e largo uso di spezie. Divertente inizio con i bao (panini cotti al vapore con farciture varie) da mangiare con le mani. Con le posate si mangiano l’asian carpaccio di magatello marinato con maionese alla soia fermentata e chutney di zenzero (buon insieme) e la lingua di manzo con salsa verde e fonduta al Taleggio (la cottura a bassa temperatura con yogurt cambia consistenza e gusto, secondo noi non in senso migliorativo). Corretto il risotto con lumache brasate, mantecato con burro acido e fonduta di Parmigiano. Tra i secondi (ma forse, per quantità, sarebbe più un antipasto) il miglior piatto assaggiato: Sri Lanka beef, un brasato di coda di manzo al curry su crema di patate e olio al coriandolo. Anche i dolci sono un viaggio attorno al mondo: i churros sono frittelline da ‘puciare’ nel dulce de leche. Proposta enoica compressa (ma sufficiente) e conto sostenuto: vengono in aiuto i menu degustazione a partire da 65 euro per 5 portate.
Locanda Viola, Via Morengo 164, Pagazzano Telefono 0363.703.956
Aperto la sera e la domenica a pranzo; chiuso domenica sera e mercoledì
Prezzi: antipasti 13/22 euro; primi 21/27; secondi 21/29; dolci 9/10; coperto 4
