ROMA – le insistenti richieste della sindaca di Crema Stefania Bonaldi, alfiere del premier Matteo Renzi, sono state esaudite, il Ministro della Giustizia Orlando oggi ha firmato il decreto che riapre il soppresso tribunale di Crema. Negli ultimi mesi, grazie allo sforzo della giunta cremasca, e agli studi di un’importante società di statistica le perplessità del Ministro sono poco a poco capitolate.
Le innumerevoli querele sporte dagli esponenti politici cremaschi hanno infatti intasato gli uffici giudiziari cremonesi. La sfiorata paralisi del sistema giudiziario provinciale, ha convinto il Ministro, che la riapertura consentirà un risparmio considerevole di denaro. Oltre alle già innumerevoli azioni (legali) intraprese nei due anni di lavoro, i recenti fatti legati alla variante al pgt hanno oltre modo sollecitato gli uffici giudiziari, ma a dare il colpo di grazia alla già precaria condizione del sistema giudiziario sono state le prese di posizione di alcuni esponenti di giunta che per non perdere troppo terreno nei confronti del boss hanno già attivato gli studi legali della città per recuperare.
L’azione di forza potrebbe persino riportare l’ordine degli avvocati in città, ma qui la situazione è ancora da definire, a causa delle pendenze del presidente. Subito è stata organizzata una conferenza stampa da importanti esponenti dell’opposizione che hanno preso posizione reclamando parte del merito proprio per aver stimolato il primo cittadino alla stesura delle querele. Sono attesi nei prossimi giorni gli atti di nomina della squadra giudiziaria che pare addirittura sarà potenziata rispetto alla presenza pre-chiusura.
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