Il Garda Rosè Doc Brut Metodo Classico della Famiglia Olivini, che bel vino

Il Garda Rosè Doc Brut Metodo Classico della Famiglia Olivini, che bel vino

Sì, ottenuto dalla vinificazione in rosato di uve (Groppello, Barbera, Marzemino, Sangiovese) gardesane tipiche del Chiaretto (quello originale bresciano), il Garda Rosè Doc Metodo Classico Made in Famiglia Olivini, indubbiamente è uno spumante sorprendente, d’avanguardia, bello, buono e, per certi versi tanto sexy quanto rivoluzionario. Stupendo come aperitivo, si abbina benissimo a tutti, ma proprio tuti i piatti a base di pesce, fantastico col sushi e … sensualmagico con le cruditè ittiche. Degustare per credere.

Particolare non indifferente: dopo la rifermentazione in bottiglia, questo Rosè (iniziale maiuscola quale doveroso omaggio) evolve sui lieviti per un periodo minimo di 24 mesi. La sboccatura? Artigianalmente manuale previo il congelamento del collo della bottiglia e successivo dosaggio di liquer.

Il colore è rosato tenue (e scarico), il perlage fine, i profumi floreali, intensi, eterei, importanti di rosa e miele; il gusto? Pieno, corposo, fresco. La persistenza? Notevole, in grado di incantare senza stancare.

La cantina Famiglia Olivini, nota, tra le altre cose, per quel gioiello dell’enologia italica che risponde al nome di Notte a San Martino (Benaco Bresciano Igt, un Merlot in purezza letteralmente spettacolare e in grado di dare dipendenza), sì è una bella realtà vitivinicola conosciuta ed apprezzata tanti in Italia, quanto all’estero. Chapeau!

Stefano Mauri

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