Va beh non l’ha detto chiaro e tondo. D’altronde è un vecchio marpione della politica locale, anche se, come dice lui, sta fuori dai partiti da oltre 10 anni. Eh si, da quando perse contro Bruttomesso come candidato sindaco del centro sinistra Gianni Risari si era defilato. Ma non defilato nel senso sparito. No, era lì che osservava. Ieri azzardando sulla convocazione della conferenza stampa che si è tenuta questa mattina all’Housing Sociale abbiamo detto: ma vorrà mica fare il sindaco?

Non l’ha detto, non l’ha detto chiaro e tondo. Ma è ovvio che sto progetto Idee per la città punta in quella direzione. Con tanto di memorizzabili parole d’ordine tipo: ABC, anziani bambini e casa. Una cosa che ovviamente va contro l’ufficiale e iperpompato Crema 2020. E allora via servizi efficienti ad anziani e bambini, scuole, lontano dalla cittadella dell’anziano…

Insomma il vecchio politico si è rifatto una verginità, dai dieci anni di percorso laterale bastano, tanto da potersi proporre come punto di riferimento per tutti quelli che vogliono fare una vita attiva, fare delle proposte, essere cittadini consapevoli… ma lontano dai partiti.

Oh cazzo, vuole superare il Movimento 5 Stelle a sinistra, vuole rubare a Beppe Bettenzoli il sogno di conquistare la Fondazione benefattori cremaschi, vuole raccattare i cani sciolti delusi dalla politica, catalizzare le civiche. Ma si dai vuole fare una allegra armata Brancaleone che si presenti alle amministrative del 2017 senza avere il peso dei partiti oramai tanto vituperati. Ma sai che non è mica male come idea?

Emanuele Mandelli

Quelli che seguono sono gli appunti inviati da Risari stesso che chiariscono il suo progetto:

  • Da cittadino indipendente, spinto dalla volontà di contribuire a servire il”bene comune” di questa nostra città, fuori da oltre 10 anni dai partiti locali, rivendico comunque il diritto a poter partecipare alla vita attiva della città.

Nessuna polemica, nessun debito: libertà piena!

  • Mi trovo nelle condizioni e per l’esperienza amministrativa maturata, di poter assumere quest’iniziativa e di costituire così un riferimento per un costruttivo dialogo/confronto tra singoli cittadini, gruppi, associazioni, del volontariato, personalità dei vari ambiti della vita sociale, culturale, del lavoro, delle professioni che non hanno intenzione di aderire ai partiti, ma che hanno tutto il diritto di essere protagonisti nella vita cittadina.
  • Non libri dei sogni, non le promesse su tutto, ma la segnalazione di priorità, urgenze, attese ben studiate, confrontate, valutate per la loro attuabilità.
  • Il metodo: * piccoli gruppi di ascolto, * dialogo con le persone, * piccoli gruppi di lavoro su temi specifici, * confronti di fattibilità con esperti e confronto con altre esperienze già in atto.
  • Parto da “3 Idee” che hanno un denominatore comune e giustifica l’essere qui all’Housing Sociale. Un progetto primo in Italia a Crema tralasciato, forse non capito e sottovalutato, comunque da riprendere non solo per correggere gli errori (impiantistica) e carenze (piazza da ultimare), ma da riprendere.

Tre idee:

  1. ANZIANI
  2. BAMBINI
  3. CASE (abitare sociale)

P.S. Candidature: problema non all’o.d.g. , prima le IDEE

        Liste: prematuro, certo mai più liste civiche finte o preparate                  da gente di partito. Non prendiamo in giro i cittadini.

       Giovani: ho la fortuna di essere amico di tanti, prima loro, ma insieme, giovani e non, si è più forti, si va più lontano. E poi, da soli ci si immalinconisce e ci si allontana dalla gente comune…

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