Sussurbacco, quell’accento bresciano che tanto giova all’Impostino dell’omonima tenuta toscana
L’Impostino Montecucco Rosso Doc, ottenuto da uve Sangiovese, Merlot, Syrah e Petit Verdot, ecco è un Rosso (iniziale maiuscola doveroso omaggio) fuori dai consueti schemi tradizionali e stereotipati che, sì, semplicemente sa emozionare e aprire scenari che illuminano.
Merito della bresciana Patrizia Chiari, illuminata Donna del Vino Italica di origini bresciane che, ecco … giunta da quelle parti del grossetano toscano per fare vini anni fa, alle locali filosofie enologiche, per carità storiche, valide e ottime, frizzante ha portato un pochino di sano, costruttivo, pragmatico, moderno Made in Brescia e … sì le bottiglie ottenute nella Tenuta l’Impostino (www.tenutaimpostino.it – Civitella Paganico, Grosseto), avanguardistiche nel rispetto comunque della tradizione, incantano senza stancare. Chapeau e degustare per credere! Ah, pure l’imprenditore creativo Ruben Tomella, creativo Ceo di Gagà Milano (orologi d’autore e gioielli che fanno tendenza in tutto il globo terrestre) conosce la cantina d’autore l’Impostino; e la apprezza.
Il colore di questo vino? Rosso rubino intenso. I profumi? Frutti maturi di polpa rossa (ciliegia e mora) spiccano su tutti e tutto parallelamente a note di confettura.
Cosa abbinare a questo gioiello dell’agricoltura tosco bresciana rivista in chiave post romantica?
Salumi importanti, formaggi stagionati, pappardelle al cinghiale o al capriolo, la Carbonara (osare può sorprendere), il cotechino, carni arrosto, agnello e coniglio alla cacciatora si esaltano col Montecucco Rosso Doc Impostino, vino che squarcia ed emoziona bevuto pure così, da solo!
Stefano Mauri